"The Imitation Game", la vera nascita delle moderne tecnologie

“The Imitation Game”, la vera nascita delle moderne tecnologie

Lavinia Consolato

“The Imitation Game”, la vera nascita delle moderne tecnologie

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domenica 04 Gennaio 2015 - 00:14

Benedict Cumberbatch e Keira Knightely in un film biografico di Mortenty Tyldum su Alan Turing, il matematico che inventò il prototipo del computer, l'uomo che Cumberbatch ha definito "il mio genio gay".

Londra 1951. Un detective interroga Alan Turing (B. Cumberbatch), accusato di omosessualità. Ma non è questo che gli interessa: il file di Turing è segreto, anzi, inesistente. Turing nasconde un segreto legato alla Seconda Guerra Mondiale.

Londra 1939. Il Servizio Segreto Britannico (MI6) recluta un gruppo di matematici e crittografi per decodificare la macchina segreta dei nazisti: Enigma, così chiamata per i codici incomprensibili.
Tra i reclutati c’è Turing, un matematico dal carattere difficile e fragile, che comincia a lavorare ad una macchina che servirà a scoprire la chiave di Enigma.
Prende al suo fianco la signorina Clark (Keira Knightely), inizialmente sottovalutata essendo una donna, ma che gli sarà di sostegno fino alla fine della guerra.
Ci vogliono due anni per completare la macchina, che Alan chiama Christopher, come il compagno del college di cui era innamorato nel 1928. Alan infatti nasconde, non troppo bene, la sua omosessualità, che diverrà motivo di ricatto per un collega doppiogiochista con i sovietici.
Gli intrighi si infittiscono e la guerra prosegue, “una guerra contro il tempo”, e infine la decifrazione dei codici avrà implicazioni drammatiche. Dopo la guerra tutti i documenti saranno distrutti.

Ritorniamo nel 1951. Alan Turing è condannato per omosessualità, e per poter continuare la sua opera, sceglie l’alternativa al carcere: la castrazione chimica.

Nel 2013 la regina Elisabetta II ha concesso la grazia postuma per Turing. Dopo Oscar Wilde, Turing è una delle tante vittime della discriminazione sessuale in Inghilterra di cui sia stata resa nota la storia; per questo Benedict Cumberbatch lo ha ritenuto un personaggio interessante da interpretare.
Gli inglesi vanno fieri del loro MI6 e notoriamente i film biografici, oltre ad essere commerciali, sono solitamente candidati agli Oscar, che a mio parere questo film, per quanto storicamente interessante, non merita.
Inoltre B. Cumberbatch è una celebrità internazionale dopo la serie TV “Sherlock”, di cui va particolarmente fiero, e fa con Keira Knightely una coppia vincente.

Consiglio la visione de “Il quinto elemento”, in cui Cumberbatch interpreta Julian Assange, di nuovo come protagonista; “Il discorso del re”, con Colin Firth e Geoffry Rush, di cui c’è una citazione; “Wilde”, sulla discriminazione che ha subito Oscar Wilde.

VOTO: 6/10
Per la scheda del film, consultate il sito: www.comingsoon-theimitationgame.it

Lavinia Consolato

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