Presentato a Palazzo dei Leoni il progetto "Messina: la città nuova dal Liberty al Razionalismo"
Si è svolta presso il Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Messina, la Città Nuova dal Liberty al Razionalismo”.
L’iniziativa, promossa dal Servizio “Turismo” della Direzione “Sviluppo Economico e Politiche Sociali” della Città Metropolitana, dal Lions Club di Messina Host e dall’Ufficio Scolastico VIII Ambito territoriale di Messina, ha visto la partecipazione degli istituti di istruzione superiore “Antonello”, “Ainis”, Archimede”, Verona Trento”, “Basile” e “La Farina”.
L’idea è quella di realizzare un percorso per far riaffiorare la Messina ricostruita dopo il terremoto del 1908; l’obiettivo è valorizzare il patrimonio culturale esistente e porre l’attenzione dei più giovani sulla tipicità dell’architettura messinese.
La conferenza stampa ha dato il via ad un progetto più grande, che coinvolgerà i ragazzi degli istituti in prima persona; durante un percorso guidato che si svolgerà nei prossimi giorni lungo le vie principali della città (via Garibaldi, Via Cannizzaro e via Cavour). Gli studenti avranno modo di fotografare gli esempi architettonici dello stile eclettico che caratterizza la nostra città e le dodici foto migliori verranno utilizzate per il calendario ufficiale della città per l’anno 2019.
L’Avv. Anna Maria Tripodo ha aperto i lavori introducendo le tematiche del progetto. Successivamente la rappresentante dell’Ufficio Scolastico VIII ambito territoriale di Messina, Prof.ssa Tringali ha ribadito l’importanza formativa del progetto.
Dopo l’intervento della rappresentante della Lions Club, che si è concentrata sull’importanza di valorizzare l’architettura messinese, lo storico Franz Riccobono ha preso la parola, puntualizzando come Messina sia una città molto antica e spiegando come il terremoto del 1908 abbia fatto sì che venisse ricostruita con uno stile che doveva essere Liberty, ma che poi si rivelò una fusione di stili.
Messina è la città dall’architettura “eclettica”, un caso unico in Europa.
Laura Calcagno