Sono 14 al momento le proposte selezionate dalla Commissione per il bando nazionale di Riqualificazione delle periferie urbane delle città metropolitane. Il Comune dovrà presentare i progetti entro il 29 agosto
L’iter per la presentazione dei progetti al bando per la riqualificazione delle periferie urbane delle Città Metropolitane, procede speditamente per arrivare al traguardo nei tempi fissati dal governo, cioè il 29 agosto.
Dopo un primo esame da parte della Commissione esaminatrice sono rimasti 14 i progetti presentati da associazioni,studi, cittadini, quartieri, ordini che hanno deciso di partecipare ad una selezione che, se colta nel suo spirito più profondo, potrà davvero cambiare il volto di molte zone della città.
Soddisfatto l’assessore De Cola sia per la partecipazione all’avviso pubblico sia per la qualità delle proposte: “Ci sono progetti che s’intrecciano e riguardano due porzioni attigue della stessa zona. Per fare solo un esempio a Maregrosso c’è una proposta che interessa una parte ed una seconda che riguarda l’area successiva ed entrambe sono di grande interesse e possono convivere”.
L’elenco e i progetti finiranno all’attenzione della giunta e nel frattempo gli uffici del Dipartimento dovranno fare in fretta per riuscire a presentare nei tempi previsti le istanze al Consiglio dei Ministri. I privati quindi hanno risposto all’appello con solerzia. Il bando per la :"Riqualificazione e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane”, voluto dal Consiglio dei Ministri stanzia complessivamente 500 milioni di euro per il 2016 dei quali 40 milioni alle Città Metropolitane che si vedranno approvate i progetti.
L’amministrazione comunale ha dato spazio alla partecipazione che potranno quindi concorrere in quota parte. Obiettivo della manifestazione d'interesse del mese scorso è stato quello di individuare “aree sulle quali intervenire per la riqualificazione delle attrezzature pubbliche, per il rafforzamento dell'utilizzo dello spazio collettivo anche attraverso il riuso di immobili dismessi (pubblici o privati), per l'avvio di nuove attività finalizzate ad esempio alla produzione culturale e creativa, cosi come per la riqualificazione dello spazio urbano per la mobility sostenibile (percorsi ciclabili, nuovi sistemi di trasporto,…) e/o processi di inclusione sociale”. Queste le aree proposte dal Comune: Gazzi, Fondo Saccà, Giostra, Camaro, Tirone, villaggi collinari o villaggi adiacenti a zone di risanamento, zona falcata, Fondo Fucile, Villaggio Santo.
“Le singole proposte dovranno essere localizzate nelle aree sopra citate. evidenziando che il tema principale, cui fa esplicito riferimento il bando, è il contenimento del consumo di suolo”.
Gli interventi, da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo, potranno riguardare una o più delle seguenti tipologie di azione:
a) progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano;
b) progetti di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico;
c) progetti rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana;
d) progetti per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano;
e) progetti per la mobilità sostenibile e l'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.
Il finanziamento può essere finalizzato:
a) alla copertura dei costi di progettazione;
b) alla copertura dei costi per procedure di gara e di affidamento dei lavori;
c) alla copertura dei costi per la realizzazione dell'intervento.
L’ammontare del finanziamento, nel limite complessivo di 500 milioni di euro, sulla base di quanto richiesto da ogni singola città e del punteggio conseguito, fino a un massimo di 40.000.000 euro per il territorio di ciascuna Citta' metropolitana e di 18.000.000 euro per i comuni capoluogo di provincia, per i comuni con il maggior numero di abitanti di ciascuna Città metropolitana.I soggetti privati possono concorrere per una quota parte significativa, secondo criteri di convenienza, efficacia ed efficienza, sulla base di piani finanziari e di corrispettivi di gestione.
La dotazione finanziaria per il 2016 è di 500 milioni di euro.
L’assessore De Cola ha spiegato che nel corso della prossima settimana si procederà alla definizione della proposta da trasmettere a Roma entro la scadenza del 29.
Rosaria Brancato