Il Città di Messina rinasce. Tenuto dietro il Rotonda e superato il Locri, è una boccata d'ossigeno
CDopo cinque giornate senza vittorie, il Città di Messina riassapora il gusto dei tre punti. Le cose non sembrano mettersi bene quando Cangemi sciupa l’occasione dagli undici metri ma in seguito il duo Nicosia-Santoro trova comunque il modo di bucare la difesa dell’Acireale, conquistando un successo fondamentale in ottica salvezza.
La cronaca del match: Nel primo quarto di gara sono gli ospiti a rendersi più pericolosi, in particolar modo al 5′, con un destro dal limite di Madonia, che trova la deviazione di un avversario e termina fuori. Al 18′ il tiro di Fragapane da buona posizione dentro l’area risulta potente ma non abbastanza angolato, sulla respinta di Biondi arriva prima di tutti Cangemi che mette però a lato di pochissimo. A metà del primo tempo, sempre Fragapane penetra in area e, dopo un dribbling, viene atterrato da Iannó. È calcio di rigore per i giallorossi secondo l’arbitro. Dal dischetto, Cangemi prova il cucchiaio ma il pallone si stampa sulla traversa e dunque il risultato non cambia. Nei minuti seguenti, all’Acireale vengono annullati un paio di gol (entrambi per fuorigioco), mentre i padroni di casa hanno un’altra opportunità, all’ultimo secondo utile della frazione, con Bellopede, che da corner colpisce di testa ma non inquadra lo specchio.
Nella ripresa, fino all’ora complessiva di gioco, tanta corsa e lotta in mezzo al campo ma zero occasioni. Al 62′ Raucci cerca la porta su punizione ma il suo tiro a mezza altezza è deviato. Centoventi secondi più tardi, si vede finalmente un gol: confusione in area acese, uscita a vuoto di Biondi e Nicosia che ne approfitta, siglando l’1-0. Al 69′ Ferraú, appena entrato, calcia una punizione a giro ma la sfera finisce sopra la traversa. I granata sfiorano il pareggio all’82’. Sul cross di Raucci, Savanarola anticipa pure Manfrellotti ma il suo tocco da due passi è centrale e Paterniti, che se la ritrova lì, può bloccare quasi sulla linea. Insiste l’Acireale e all’84’ va Ruocco alla conclusione, Paterniti si distende e anche in questo caso fa sua la palla. Poco prima che inizi il recupero (all’89’) c’è il gol del raddoppio per i locali che sostanzialmente chiude la contesa. Bonamonte serve Santoro che trova un angolo impossibile con il destro, il pallone accarezza il palo lontano e finisce dentro. Il Città Di Messina mantiene il doppio vantaggio fino al triplice fischio che sancisce il ritorno alla vittoria della squadra di Furnari.
IL TABELLINO
Città Di Messina-Acireale 2-0 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 19’ st Nicosia (CDM), 44′ st Santoro (CDM).
Città Di Messina (3-5-2): Paterniti; Cannino, Fragapane (46′ st Quintoni), Bellopede, Berra, Bombara, Nicosia (24′ st Ferraù), De Lucia, Galesio (38′ st Codagnone), Cangemi (31′ st Bonamonte), Di Vincenzo (34′ st Santoro). All. Giuseppe Furnari.
Acireale (4-2-3-1): Biondi; Iannò, Gambuzza, Campanaro, Raucci; Aprile, Talotta (40′ st Lentini); Savanarola, Manfrè (35′ st Ruocco), Madonia; Manfrellotti. All. Giuseppe Romano.
Arbitro: Bergamin di Castelfranco Veneto (assistenti Franco di Padova e Santoruvo di Piacenza).
Note —– Ammoniti: Fragapane (CDM), Gambuzza (A), Galesio (CDM), De Lucia (CDM), Berra (CDM), Campanaro (A).
Recuperi 2’ pt; 5’ st.