Masterplan per il Sud. A Letojanni sindaci a confronto su progetti cantierabili, c'è un'intesa di massima

Masterplan per il Sud. A Letojanni sindaci a confronto su progetti cantierabili, c’è un’intesa di massima

Enrico Scandurra

Masterplan per il Sud. A Letojanni sindaci a confronto su progetti cantierabili, c’è un’intesa di massima

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lunedì 09 Maggio 2016 - 22:09

Ieri sera nella sala consiliare del Comune rivierasco alcuni primi cittadini del Comprensorio taorminese e della zona dell'Alcantara si sono ritrovati per fare il punto della situazione in vista dell'incontro di stamattina a Palazzo dei Leoni. Previsti piani per la manutenzione delle strade provinciali con una somma pari a 10 milioni di euro.

Massima intesa sui progetti a lungo termine, ed inseriti nella seconda fase, e qualche scontro sugli interventi già programmati che potrebbero essere trasformati nell’immediato da definitivi ad esecutivi. La sintesi della riunione, tenutasi ieri sera a Letojanni tra alcuni sindaci dell’area jonica e alcantarina messinese, sta tutta in queste parole. Quello che si è svolto nell’aula consiliare del Comune rivierasco è stato, infatti, un vertice propedeutico all’incontro (nell’ambito del Masterplan per il Sud), che si terrà stamattina a Palazzo dei Leoni e a cui parteciperà il delegato dei primi cittadini dell’area, Nino Bartolotta (sindaco di Savoca), che dovrà proporre sia i dieci interventi ordinari da eseguire nei prossimi mesi, che quelli che faranno parte integrante del secondo “step”. Nel primo, come ampiamente detto nel corso del tavolo tecnico di ieri sera, sono state previste alla fine soltanto opere di manutenzione straordinaria alle strade provinciali. Tutto approvato in seguito a forti polemiche da parte dei sindaci di Mojo Alcantara, Antonino Piazza, e di Roccella Valdemone, Nino Pillera, che hanno lamentato l’assenza di progetti cantierabili relativi alle arterie dell’area dell’Alcantara. Nei 10 milioni di euro, previsti nel piano da presentare oggi nella Città dello Stretto, erano presenti soltanto la messa in sicurezza della viabilità delle strade provinciali per Mongiuffi Melia, Gallodoro, Roccafiorita, Mandanici, Fiumedinisi, Antillo, oltre che per quelle che collegano Alì Terme ai paesi montani e Santa Teresa di Riva a Scorsonello, San Francesco di Paola, Misserio, Mondello, Misitano, Rimiti e Due Fiumare. Cosa che non è piaciuta per niente né a Pillera né a Piazza che, dopo accese discussioni hanno ottenuto la modifica del piano. All’interno dei 10 milioni verrà scorporato, quindi, un milione per la bitumazione anche della Sp 1, ovvero quella che collega i centri di Roccella Valdemone, Mojo Alcantara e gli altri paesi del circondario. Una scelta presa prima di passare alla discussione dei progetti “in fieri” che riguarderanno la seconda fase, sulla quale bisognerà far fronte comune nell’immediato. Le opere che sono state ritenute prioritarie e che dovranno essere finanziate con un gruzzoletto pari a 62 milioni di euro saranno in tutto sei: ovvero la realizzazione della strada a monte che collegherà la frazione taorminese di Trappitello con l’ospedale “San Vincenzo”, l’arteria tra Mandanici e Castroreale, la strada tra Gallodoro e Letojanni, quella che congiungerà Francavilla di Sicilia e Terme Vigliatore e gli svincoli di Alì Terme e Santa Teresa di Riva. Tutte idee che, però, sono ancora in fase di gestazione.

Enrico Scandurra

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