Hanno scelto il rito abbreviato e saranno giudicati a febbraio i 5 pentiti che hanno aiutato gli investigatori a ricostruire i retroscena di 17 omicidi in 20 anni. Gli emergenti e gli storici boss coinvolti nel blitz di febbraio sono stati invece rinviati a giudizio.
Si divide in due tronconi processuali l'operazione Gotha 6, l'inchiesta antimafia su Barcellona della Dda e del Ros dei Carabinieri, sfociata in 13 arresti per 17 omicidi, a febbraio scorso. Alla sbarra boss storici e i giovani, violenti, capetti emergenti. A processo anche i cinque collaboratori di giustizia che hanno permesso di ricostruire i retroscena di un ventennio di fatti criminali nella città del Longano e dintorni, confermando quel che gli investigatori dei Carabinieri hanno scoperto sull'operato dei giovani reggenti.
Oggi si è aperta l'udienza preliminare davanti al Gup Monia De Francesco la quale ha accolto la richiesta dell'accusa, i PM Vito Di Giorgio e Angelo Cavallo, e ha rinviato a giudizio gli imputati che hanno optato per il rito ordinario. Per loro il processo comincerà il prossimo 31 marzo davanti la Corte d'Assise di Messina. Si tratta di Antonino Calderone, Angelo Caliri, Domenico Chiofalo, Salvatore Di Salvo, Carmelo Giambo’, Giuseppe Gullotti, Pietro Nicola Mazzagatti, Aurelio Micale e Giovanni Rao.
Hanno scelto un'altra strada invece 8 imputati, tra i quali i 5 pentiti coinvolti. Torneranno davanti al Giudice per l'udienza preliminare a febbraio per essere giudicati col rito abbreviato.
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Alessandra Serio