Qualità della vita. Per il Sole 24 Ore Messina perde un posto, ora è 89esima

Qualità della vita. Per il Sole 24 Ore Messina perde un posto, ora è 89esima

Qualità della vita. Per il Sole 24 Ore Messina perde un posto, ora è 89esima

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lunedì 27 Novembre 2017 - 11:20

Il Sole 24 Ore misura con 42 indicatori l’evoluzione del benessere economico e sociale nelle province italiane

È Belluno la regina 2017 della Qualità della vita, l’indagine del Sole 24 Ore del Lunedì che misura il benessere economico e sociale delle 110 province italiane. Sul podio salgono Aosta (vincitrice nel 2016) e Sondrio. Nei primi sette posti ci sono solo province alpine. In coda Caserta, mentre Taranto scende al penultimo posto e Reggio Calabria si piazza al terz’ultimo. In arretramento le grandi province: Milano scende dal secondo all’ottavo posto, Roma al 24° (-11) e Torino al 40° posto (-5). L’indagine viene realizzata utilizzando 42 indicatori, suddivisi in sei macro-aree. Sei i nuovi parametri: acquisti online, gap retributivo di genere, spesa in farmaci, consumo di suolo, anni di studio degli over 25 e indice di litigiosità nei tribunali.

La Provincia di Messina perde una posizione rispetto allo scorso anno e si classifica all’89esimo posto. E’ la quarta delle province siciliane dopo Ragusa (80esima), Enna (84esima) e Siracusa (88esima). Poi viene Caltanissetta (92esima), Catania (93sima), Agrigento (96esima), Palermo (97esima), Trapani (99esima)

I dati del nostro territorio non differiscono granché rispetto al recente passato. Nelle sei macro aree, si conferma una posizione da metà classifica per “giustizia e sicurezza” (54esimo posto) e “cultura e tempo libero (57esimo posto), mentre si resta in fondo alla classifica per “lavoro e innovazione” (86esimo posto), “ambiente e servizi” (94esimo posto), “demografia e società” (95esimo posto) e soprattutto “ricchezza e consumi” (105esimo posto).

7 commenti

  1. Grazie, scalzo!

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  2. anche per il sole 24 ore il piano accorinti funziona !

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  3. comunque semu megghiu di tibetani.

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  4. Bei tempi quando c’era Genovese o Buzzanca….eravamo ai primi posti….e ora invece.

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  5. Classifiche fatte di numeri, lontane dalla realtà. Esempio: Un anziano pensionato medio percepisce circa da 600 a 1200 euro al mese, a Milano, a Torino, a Messina ect. a Milano il pensionato rischia di subire uno scippo o una rapina cento volte più che a Messina. A Milano o Torino, in estate si vive in una terribile cappa di inquinamento, mentre il messinese ha il mare e la montagna sotto casa. D’inverno a Milano,Torino, ect. c’è freddo e umidità con i riscaldamenti costantemente accesi a costi insostenibili per il pensionato. Frutta, verdura, pesce ect. a Messina costano la metà. Credo che si viva meglio con un buon clima, costo della vita modico e sempre in vacanza. I parametri non prevedono una pescata in barca a Novembre.

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  6. Tanta la reverenza nei suoi commenti sui Genovese, quanto gratuito disprezzo per quelli che riguardano Accorinti. Esempio di equilibrio nel giudizio. Orrore.

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  7. sergio indelicato 27 Novembre 2017 19:37

    Ritengo che Messina debba la sua poco appetibile classifica non già per chi ha governato o attualmente lo fa, bensì ad una somma di dinamiche sociali che la competizione globale ,su cui tutti siamo proiettati, impone. Chi non ha le competenze adatte e non si mette in discussione guardando a nuove professionalità , nuove idee e , sopra tutto , in un gioco di squadra è destinato, ineluttabilmente ad essere emarginato. Piangersi addosso e auto comiserarsi non serve a niente e nessuno, e sbaglia chi pensa e spera che le cose possano continuare come nel passato.Il futuro non passa, purtroppo, da Messina. (che le mie parole volino al vento)

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