Foggia, Lecce e Siracusa sul podio. Quarta la Reggina con 30 punti, poi Casertana e Paganese a 29, Messina e Francavilla a 28. E se si guardano solo le ultime 11 giornate, da quando è arrivato Proto...
“Con una società seria sin dall’inizio tutto sarebbe stato diverso”. Parole di David Milinkovic dopo la vittoria sul Cosenza alla penultima giornata, prima del pareggio di Vibo che ha sancito la salvezza del Messina. Ed effettivamente i numeri gli danno ragione, se si guarda alla differenza di cammino dei peloritani tra il girone d’andata e quello di ritorno.
In realtà la nuova gestione Proto è iniziata alla nona giornata di ritorno, mentre nelle prime 8 partite il Messina aveva raccolto 9 punti, frutto di 3 vittorie e 5 sconfitte, nel periodo in cui alternava vittorie in casa a sconfitte in trasferta. La vera inversione di tendenza c’è stata proprio quando il cambio di proprietà è diventato ufficiale. Nelle ultime 11 partite, il Messina ha fatto 19 punti, frutto di 5 vittorie e 4 pareggi, con una media punti di 1.73. Paragone improprio ma, per rendere l’idea, se i giallorossi avessero mantenuto questa media per tutta la stagione, avrebbero ottenuto 66 punti, che sarebbero valsi il terzo posto finale.
La classifica delle ultime 11 giornate riserva sorprese di non poco conto. Nessuna per il Foggia, che ha fatto 29 punti, ma al secondo posto c’è la Reggina con 21, al terzo la Vibonese con 20, al quarto Messina e Siracusa con 19, al sesto la Paganese con 18, al settimo il Melfi con 17. In coda, il suicidio del Taranto, che ha fatto solo 2 punti, 15 in meno dei lucani, “regalando” lo spareggio play out e retrocedendo direttamente in serie D.
Tornando alla media punti del Messina, è più indicativo guardare quella dell’intero girone di ritorno, che è di 1.474, praticamente la stessa che hanno ottenuto a fine campionato Francavilla e Siracusa, classificatesi al quinto e sesto posto. Il Messina ha fatto in tutto 46 punti ma solo 18 nel girone di andata, chiuso con un vantaggio di appena un punto sulla zona play out e tre punti sull’ultimo posto.
Nella classifica del girone di ritorno domina il Foggia, che ha fatto 48 punti, ben 13 in più del Lecce e addirittura 22 in più del Matera, squadre che hanno chiuso l’andata in testa due punti sopra i satanelli, che erano a pari punti con la Juve Stabia, mentre le vespe, nel ritorno, hanno fatto 21 punti in meno. Terzo il Siracusa che, grazie ai suoi 33 punti, è risalito dall’undicesimo al sesto posto.
Altra cavalcata trionfale nel girone di ritorno è quella della Reggina, addirittura 30 punti, il doppio rispetto all’andata chiusa all’ultimo posto, che gli hanno consentito di ottenere la salvezza diretta con un turno di anticipo. Anche i calabresi avevano fatto solo 9 punti nelle prime 8 giornate di ritorno, prima della corsa finale ad una media di 1.91 punti, vicina a quella stagionale del Lecce (1.95).
Stesso cammino per Paganese e Casertana: 22 punti all’andata, che valevano il dodicesimo e tredicesimo posto, 29 al ritorno, una scalata fino all’ottavo e al nono posto, dentro i play off. 28 punti nel girone di ritorno, invece, per il Messina e il Francavilla, coi peloritani in ripresa e i pugliesi stabili.
“Con una società seria sin dall’inizio…” – diceva Milinkovic – il Messina avrebbe probabilmente raggiunto i play off che, alla fine, considerando solo i punti sul campo, sono rimasti distanti 4 punti, vale a dire i 50 del Fondi (che ha chiuso a 49, per un punto di penalizzazione). Poco male perché questi play off promuovono una sola squadra su 28, un cammino praticamente impossibile specie per chi arriva dalle retrovie ed è costretto a battere sempre gli avversari.
Per il Messina è già futuro ed è meglio così, con la speranza che, dopo anni di approssimazione, si possa finalmente programmare per tempo una stagione degna.
(Marco Ipsale)
Un momento: è in arrivo la penalizzazione per la fidejussone irregolare quindi non è stato deciso ancora nulla.
Un momento: è in arrivo la penalizzazione per la fidejussone irregolare quindi non è stato deciso ancora nulla.