Un flop annunciato e prevedibile. Il click day rinviato a giovedì ma la giunta scarica le responsabilità a Tim: "danno all'immagine"

Quella di ieri mattina è stata la cronaca di un flop annunciato, il sistema del click day per il Bonus Sicilia imprese è andato in tilt persino prima dello start. L’assessore regionale alle attività produttive Turano si è rammaricato per l’accaduto mentre una pioggia di reazioni ricordava le segnalazioni sulle falle del sistema rimaste inascoltate nelle scorse settimane dalla giunta regionale.

“Tutta colpa della Tim”

Musumeci sposa la tesi dell’assessore Turano e attribuisce tutte le responsabilità alla Tim che gestisce tecnicamente la piattaforma. Il click day è stato rinviato a giovedì ma nel frattempo la Tim rassicura che i dati degli imprenditori sono rimasti protetti. “Ho dato mandato all’Ufficio legale della Regione di verificare se esistono le condizioni per procedere con la rescissione del contratto nei confronti della Tim Spa e con la richiesta di risarcimento danni” ha detto Nello Musumeci spiegando che è stata la stessa Tim a chiedere il rinvio dopo aver riscontrato un’anomalia della piattaforma.

“Un danno all’immagine”

“Si tratta – continua il presidente della Regione – di un danno di immagine della stessa azienda e nei confronti dell’amministrazione regionale, ma soprattutto per le decine di migliaia di imprese che, costrette a fermarsi in piena pandemia, dovranno attendere ancora per ottenere le risorse stanziate dal mio governo. Ho già chiesto una relazione dettagliata sull’accaduto ai dirigenti generali regionali dell’Arit e delle Attività produttive, anche per accertare eventuali responsabilità interne. Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Nel frattempo, spero che la Tim Spa voglia scusarsi con il suo cliente Regione anche se si è già assunta la responsabilità dell’anomalia riscontrata, in nottata, sulla piattaforma“.

Domani è prevista l’audizione in sede di Commissione dell’assessore Turano, sebbene in realtà al momento in cui è stata fissata, su richiesta del M5S, doveva trattarsi di un chiarimento sulle segnalazioni dei deputati in merito al crash dei dati. Alla luce dell’accaduto è invece evidente che sarà un’audizione rovente anche perché da più parti invece del rinvio viene chiesto un ripensamento sui criteri e sul sistema adottato.

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