Il primo cittadino risponde con un video agli affondi andati in scena dal primo congresso cittadino del partito finiano: «Gli strali non mi scalfiscono, attendo da oltre quattro anni una loro proposta». La replica: «Pensi alle problematiche irrisolte»
La candidatura di Daniele Tranchida lanciata da Fli per il Comune di Messina, sembra quasi avere fatto respirare il clima da campagna elettorale in vista delle votazione del 2013. Il primo congresso cittadino di Futuro e Libertà ha generato, per gli argomenti trattati e i termini usati, la reazione stizzita del sindaco Giuseppe Buzzanca, che ha risposto con un video agli affondi targati da vari esponenti del partito fininano: dai consigliere comunali Pergolizzi e Trischitta, passando per il deputato Briguglio fino allo stesso Tranchida.
«Mi rendo conto che i congressi sono occasione di incontro, ma dovrebbero essere anche occasione di proposta, non soltanto di protesta – è la replica di Buzzanca -. Ciò soprattutto quando non si invitano le altre forze politiche e non sia nemmeno il garbo istituzionale di invitare i massimi rappresentati locali. Penso al presidente della Provincia e al sindaco». Queste le premesse, poi segue la risposta agli attacchi sulla sua gestione amministrativa: «Gli strali che vengono indirizzati di volta in volta alla mia persona certamente non mi scalfiscono, ma mi fanno capire che c’è astio e rancore, mancanza di rispetto e voglia di fare soliloqui e non confronto. Questo non serve alla crescita democratica, non serve a chi propone questi argomenti». Infine l’invito ad essere più prudenti: «Ricordo agli amici di Fli che in questo momento a Messina non vi è bisogno di sproloqui ma di confronto. Aspetto da quattro anni e un mese che vi sia una sola proposta da Futuro e Libertà: quando arriverà, se arriverà e la giudicherò sensata, la farò mia e la attueremo insieme».
La risposta di Fli è affidata al segretario provinciale, Giuseppe La Face: «Il sindaco Buzzanca ha perso un’altra occasione per tacere. Da Sindaco/Deputato/Coordinatore PdL, lamenta su youtube uno sgarbo istituzionale per non essere stato invitato al congresso cittadino di Fli. Non capiamo in quale delle tre vesti pensava di dover intervenire. Da sindaco e non c’era alcun motivo per essere invitato, cosi come da deputato di minoranza in regione. Da coordinatore di un partito, attendiamo ancora l’invito per il congresso PdL tenutosi la settimana scorsa». Le proposte? «Fli le fara’ per la Messina dei nostri figli che contribuiremo a costruire dal prossimo anno in avanti. Buzzanca oggi pensi alle tantissime problematiche irrisolte dalla sua amministrazione, ai risultati non raggiunti, a quelli annunciati, al probabile dissesto finanziario, alla Stu che non decolla, al Risanamento della citta’ non ripensato, al waterfront solo nei progetti e nei proclami ed ai dubbi avanzati da piu’ parti sui lavori del porto di Tremestieri ed agli svincoli che non si sa quando apriranno».
ma certo che questo sindaco pensa veramente tanto ……
CU PO’ E NON FA’ MORE CUNNUTU..
Anche i cittadini aspettano da quattro anni che se ne vada
Quando si cuttighia in genere, non può essere presente la persona oggetto del cuttigghiu.
Buzzanca poteva appellarsi se progetti di sviluppo e possibili soluzioni ai mali della città erano stati illustrati in sua assenza(sindaco).
L’articolo su questo congresso racconta di solo lamenti e critiche sull’operato altrui…specie del sindaco……e della sua giunta.
Aspettiamo le proposte ed i programmi, vediamo le idee risolutive dei problemi della città…..a lamentarsie facile e si lamentano tutti….senza congressi.