Se ne è discusso durante la seduta della commissione servizi sociali, per il dirigente De Francesco “importante fare fronte comune” ma le soluzioni non sono dietro l’angolo. Avzana l’ipotesi project. Nuovi documenti su presunti casi di assenteismo: nel mirino i tre asili comunali
Sebbene la Casa sia “Serena”, il clima e le condizioni dicono tutt’altro. Non solo per la struttura che ospita gli anziani ma più generale per l’intero settore dei servizi sociali, di cui ieri e oggi si è discusso e si discuterà in seduta di X commissione (preceduta dal consigliere Udc Marcello Greco). Ieri è stata appunto la volta di Casa Serena, gestita dalla Cooperativa Azione Sociale, dove possono essere ospitati 130 anziani (un centinaio quelli attualmente presenti) e il cui bando di affidamento è prossimo alla scadenza, dicembre 2012. Il principale problema è legato al futuro perché come emerso nelle scorse settimane e come conferma l’avvio delle successive indagini da parte della Procura, Casa Serena dal 2009 non risulta autorizzata al funzionamento o iscritta all’apposito albo regionale. Da allora però, come osservato in seduta di dibattito dai consiglieri Conti e Caliò, sono state bandite altre due gare che sono state assegnate: tutto legittimo? A detta del dirigente De Francesco risposta affermativa, ma non si esclude che anche quest’ultimo elemento necessiti di ulteriori approfondimenti.
La mancata iscrizione è legata a problemi strutturali chiaramente emersi dalla relazione redatta dai consiglieri Capurro, Tamà e Ansaldo e inviata al dipartimento servizi sociali, a seguito di un sopralluogo, avvenuto nel marzo del 2009. Necessario dunque un progetto di ristrutturazione, che l’amministrazione ha redatto e quantificato in cinque milioni di euro, che si sarebbe sperato di finanziarie tramite fondi regionali. Risorse che però, come spiegato dal dirigente De Francesco (assente l’assessore Caroniti fuori Messna), sono state negate da Palermo. Dato, quest’ultimo, che come ribadito dal presidente della commissione Greco, non è che l’ennesimo “sgarbo” della giunta regionale nei confronti di Messina. Di fronte alla necessità di intervenire per scongiurare il rischio di chiusura (attesi a giorni nuovi rilievi dell’Asp), un’ipotesi potrebbe essere quella dell’utilizzo del project financing, da prevedere eventualmente nel la gara che verrà bandita a dicembre. Ma tutto è in fase di valutazione.
Sempre nel corso della seduta di ieri, ma su altro fronte, i consiglieri Conti e Caliò hanno consegnato al presidente della commissione nuova documentazione riguardante nuovi presunti casi di mancate sostituzione del personale assente per ferie, malattie e infortunio, nei tre asili nido comunali: “L’angolo del cucciolo”, “S.Licandro” e “Camaro”. Carte che andranno a finire nel fascicolo già aperto dalla procura negli scorsi mesi. Oggi secondo round sui “servizi sociali”: al centro del dibattito, la cooperativa “Nuova Presenza”. (E.DEP)
(FOTO STURIALE)
La cooperativa azione sociale non mi ha ancora pagato lo stipendio di settembre….ma dico il magistrato che apra un’inchiesta sui pagamenti in notevole ritardo e senza nessuna penale da parte di questa coop?