"Il restringimento - afferma il consigliere provinciale, Giuseppe Lombardo - è presente senza che ci siano lavori in corso, senza che ci sia almeno un operaio che lo giustifichi e senza capirne la motivazione". Audizione in commissione consiliare del commissario del Cas, Maurizio Trainiti e del responsabile manutenzione del consorzio, Letterio Frisone
Il restringimento della tangenziale nel tratto Gazzi – Centro, sta mettendo in ginocchio la viabilità della città. E’ l’argomento all’ordine del giorno della terza commissione consiliare di palazzo dei Leoni, convocata per venerdì prossimo con l’audizione del commissario del Cas, Maurizio Trainiti e del responsabile manutenzione del consorzio, Letterio Frisone.
“La convocazione si è resa necessaria – ha dichiarato il consigliere provinciale, Giuseppe Lombardo, presidente della Commissione – perché è inaccettabile vedere restringimenti di carreggiata da alcune settimane, lungo la tangenziale di Messina, all’altezza dello svincolo di Gazzi fino a Messina Centro, senza che ci siano lavori in corso, senza che ci sia almeno un operaio che giustifichi il restringimento e senza capirne la motivazione. Tale interruzione sta mettendo in ginocchio la viabilità di un’intera città e della provincia in quanto la tangenziale, oltre ad essere vitale per il capoluogo, è lo snodo principale di tutto il traffico che va dalla zona sud della provincia di Messina verso la provincia tirrenica e Palermo e le interminabili file quotidiane sono insostenibili. Se non dovessimo avere risposte esaustive – ha concluso Lombardo – chiederemo una convocazione urgente del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio al fine di prendere gli opportuni provvedimenti nei confronti di chi sta causando tanto disagio alla città ed a tutti i pendolari che quotidianamente percorrono la tangenziale in direzione Palermo”.
AHAHAHAHAH…. LA CITTA’ DELLE BANANE
infatti, è un restringimento che non ha senso… come non hanno senso quelli che ci sono prima e dopo, nei due sensi, per i nuovi viadotti. che città….
Io sono uno di quei pendolari che la mattina Si accoda in qull’ unica corsia (e si arrabbia ) senza capire cosa c’ e’.
…E tutti noi che il pomeriggio rientriamo dalla zona Jonica completiamo l’opera (di disagi)
Comunicazione, questa sconosciuta. E’ per questo che talvolta un filo di paglia rischia di diventare una trave. Così è per l’argomento in questione. Se il CAS avesse un’efficiente struttura di comunicazione, già dai primi giorni seguenti all’incidente che ha causato il restringimento della corsia, avremmo saputo come stanno le cose. Non essendoci una struttura di comunicazione che dia conto e ragione di quel che succede, il problemino diventa enorme provocando addirittura – a ragione o a torto – nientedimeno che interrogazioni e convocazioni. Parolone poi per scaricare responsabilità, lacune e inefficienze.
Non vi preoccupate:
7 o 8 anni fa nel tratto da Roccalumera a Messina c’era una galleria con l’impianto di illuminazione guasto (al buio) e, dato che la stessa si trovava dopo una leggera discesa ed in curva, invece di riparare l’impianto di illuminazione, è stato preferito effettuare un restringimento di carreggiata che è durato diversi anni (anni, avete letto bene).
Poi, finalmente, hanno deciso di ripristinare l’illuminazione ed è stato tolto il restringimento.
Se questo è il modo del cas di effettuare lavori, siamo nelle mani di nessuno…
Anche le forze di polizia, che quotidianamente percorrono l’auto strada, potrebbero interrogarsi sugli effetti negativi sulla sicurezza stradale (si pensi allo stress) che ha questo tipo di gestione.