I ragazzi di Giacomo Modica chiamati a vincere per chiudere il discorso salvezza. E qualcuno spera ancora in altri obiettivi
MESSINA – E’ cambiato in casa Messina il clima dopo il pesante ko di Castellammare. La fiducia dei tifosi per un finale di stagione in crescendo e che potesse riservare sorprese, ha lasciato il posto a qualche preoccupazione di troppo e alla fretta di conquistare i pochissimi punti necessari per garantirsi la permanenza in C anche nella prossima stagione.
Un successo nella gara interna, in programma domani pomeriggio al “Franco Scoglio” – fischio d’inizio ore 14, archivierebbe la pratica salvezza con tre giornate di anticipo. Non è pensabile possa verificarsi una situazione differente, almeno per coloro che vedevano nei Play-Off un obiettivo alla portata.
Impensabile non battere il Monterosi
E’ il caso di Alessandro. Il nostro tifoso, ormai assiduo frequentatore della nostra rubrica, ammette che si aspettava un finale di gloria, pur riconoscendo di aver perso gradualmente fiducia dopo la sconfitta interna con il Crotone: “Credevo che quest’anno avremmo giocato i Play-Off. Poi, più i giorni passavano, più dentro di me maturavo l’idea che, anche quest’anno, non ci sarebbe stato nulla da fare. Volevo credere sarebbe andata diversamente ma i numerosi errori arbitrali e gli episodi sfavorevoli mi hanno fatto capire come sarebbe andata a finire. Adesso, la speranza è di chiudere la pratica domani con il Monterosi. Impossibile pensare in un risultato diverso dalla vittoria. Abbiamo tutte le carte in regola per avere la meglio, ma ci dovranno assistere dea bendata e un paio di occhi che osservi le azioni di gioco e le giudichi con onestà intellettuale. Non mi fate dire altro”.
Chiudere la pratica
Nicola è diretto: “Chiudiamo la pratica. Il titolo della partita di domenica è questo. Vincere per dimenticare Castellammare e metterci al sicuro da eventuali escalation delle squadre attualmente in zona playout . Troveremo un avversario che si gioca le ultime speranze. Avremo assenze pesanti ma la cosa che mi preoccupa di più sono le eventuali scelte del mister, viste le ultime due formazioni schierate. Mi aspetto finalmente una chance per l’unico terzino sinistro di ruolo che abbiamo (Zona) . E a centrocampo finalmente Firenze, vista l’assenza di Emmausso. Vincere e metterci al sicuro per preparare al meglio la battaglia di giorno 14″.
Sperare oltre fino a quando la matematica ce lo consentirà
“Domenica sarà una partita fondamentale per archiviare in maniera definitiva il discorso salvezza”. Questo l’esordio di sintesi del pensiero di Andrea che prosegue e continua a sperare: “Sfideremo una squadra che ha grandi necessità di punti e ha messo in difficoltà parecchie avversarie durante il girone di ritorno. Mi aspetto un Messina completamente diverso da quello di Castellammare di Stabia, soprattutto dal punto di vista mentale. Nonostante qualche assenza, questa gara casalinga deve avere come unico scopo la vittoria, per chiudere l’obiettivo primario della stagione e consentire alla squadra di volgere lo sguardo anche oltre, fin quando la matematica esclude ogni speranza”.
Col Monterosi partita dell’anno
Per Peppe “il campionato del Messina è stato condizionato da quel mese nero di novembre. La squadra biancoscudata è sempre stata costretta a inseguire per risalire posizioni in classifica. Purtroppo, nelle ultime settimane, nonostante delle ottime prestazioni, siamo incappati in una serie di episodi sfavorevoli, soprattutto a livello arbitrale, che hanno penalizzato parecchio. E così, se in precedenza gli incontri venivano ritenuti importanti per risalire la classifica, la partita di domenica con il Monterosi è la partita dell’anno. Si può considerare come uno spareggio perché una eventuale vittoria metterebbe in cassaforte la permanenza in serie C. Lo stesso Monterosi verrà nella città dello Stretto per giocarsi le residue speranze e migliorare la posizione nella griglia play-out; motivo per cui tenterà di portare a casa i tre punti. Prevedo inizialmente una partita molto tattica, dove le squadre cercheranno di capire i punti deboli dell’avversario e come poter sfruttare gli episodi favorevoli che si presenteranno. Quella di domenica sarà una partita spartiacque; se il Messina non dovesse riuscire a vincere sarà fondamentale non perdere”.
Infine, Giovanni, poche parole ma concrete: “Una gara da trattare come la finale contro la Gelbison.
Tutti uniti, tutti concentrati, senza pensare ad altro”.