Coletta: "Il progetto del parco Aldo Moro va rivisto"

Coletta: “Il progetto del parco Aldo Moro va rivisto”

Redazione

Coletta: “Il progetto del parco Aldo Moro va rivisto”

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sabato 08 Giugno 2024 - 10:37

Per il vicepresidente della IV Municipalità, è "discutibile e poco funzionale"

iMESSINA – “Il parco Aldo Moro? Un progetto discutibile e poco funzionale”. Questo è il parere del vicepresidente della IV Municipalità, Renato Coletta, esponente del Partito democratico. Scrive Coletta sul suo blog, che parla di “spot elettorale”: “Dopo l’entusiasmo iniziale che ogni novità scatena in tanti messinesi che persino sconoscevano l’esistenza, ho deciso di effettuare un nuovo sopralluogo dell’area. All’ingresso manca apposita cartellonistica. Un pericoloso dosso in corrispondenza del cancello d’ingresso è la prima avvisaglia di un’area non fruibile per cittadini con diverse abilità o mamme con carrozzine al seguito (è consentito l’ingresso in auto alle persone con disabilità, n.d.r.). Alcuni predisposti elettrici collocati all’ingresso, e nello slargo presente alla fine della rampa di accesso, non sono protetti in quanto non dispongono di chiusura a protezione di eventuali atti vandalici”.

Prosegue Coletta: “Continuando il sopralluogo, mi imbatto nella vera attrattiva del Parco: una struttura fortificata del ‘600 denominata “Batteria Spagnola”. Oltre che completamente interrata, è nascosta dalle balaustre del percorso sollevato. Sarebbe stato opportuno riportare alla luce i resti del fortino, rendendola anche internamente visitabile. Neanche un cartello racconta di un luogo dove i messinesi si distinsero una vittoriosa battaglia a fianco degli alleati francesi, contro gli spagnoli. Il nulla che, come sempre con questa amministrazione, fa da contraltare alle foto “instagrammabili” che tanto piacciono al sindaco e agli assessori. Si notano anche ceppaie, tronchi e scarti di potatura nascosti in una macchia sottostante il forte. Vanno immediatamente rimossi e l’area va bonificata”.

Aggiunge il consigliere del Pd: “La scarpata a nord presenta una serie di alberi non potati e una pericolosa pendenza del suolo che andava contenuta con palizzate e opere di ingegneria naturalistica, evidentemente non previste nel progetto iniziale. Inoltre si nota una pericolosa colonia di Ailanthus Altissima, un pericolo arbusto infestante che di fatto ha colonizzato buona parte del Parco. Durante un sopralluogo lo segnalai ad uno dei progettisti, invitandolo a non sottovalutare il problema e a programmare opportuni diserbi chimici per bonificare l’area. A quanto pare il mio consiglio restò inascoltato. Il muraglione di sostegno del parco adiacente il marciapiede presenta già diverse lesioni causate dalle radici dell’Ailanthus Altissima, che è stato sommariamente tagliato, senza rimuoverne o trattare chimicamente le radici. Pertanto stanno velocemente rivegetando gli arbusti le cui radici continuano a distaccare grossi blocchi di pietre, pericolosamente in bilico sul muraglione. Occorre procedere al trattamento chimico di questo infestante e al consolidamento del muro ove necessario”.

“Perché non prevedere un pozzo?”

E ancora: “Diversi alberi sono rinsecchiti, altri presentano capitozzature e rami secchi che andrebbero eliminati ed altri arbusti la cui chioma andrebbe risagomata. Messinaservizi ha preso in carico la manutenzione dell’area, affidando i lavori a una ditta locale che sta operando con molta professionalità, nonostante le condizioni dell’area. L’impianto di irrigazione non è stato completato, soprattutto nella scarpata a sud, in un terreno non bonificato da resti cementizi, mattoni e grosse pietre. Sarebbe opportuno bonificare il terreno, realizzare un impianto di irrigazione sul quale stendere teli pacciamanti ricoperti da corteccia e lapillo vulcanico, per esempio. Il prato non va bene come principio progettuale, in quanto si sarebbe dovuto tenere conto del considerevole fabbisogno idrico dell’area, soprattutto nei mesi estivi e in considerazione della penuria di acqua di cui soffre Messina. La soluzione? Sostituire il prato con tappezzanti aride che hanno un fabbisogno idrico minimo”.

Si domanda Coletta come mai, per “garantire l’apporto idrico a un parco di 14mila metri quadrati, i progettisti non abbiano previsto la realizzazione di un pozzo. Si sarebbe evitato di sottrarre risorse idriche all’acquedotto cittadino, al quale il parco è collegato. A titolo di esempio un metro quadrato di prato ha un fabbisogno idrico giornaliero di 7 litri nel periodo estivo. Quindi, facendo un calcolo per difetto, nei tre mesi estivi, 1000mq di prato necessitano di oltre 600mila litri di acqua e per i circa 5mila litri di prato presenti nell’area, occorreranno 3 milioni di litri di acqua per tre mesi! A questo di aggiungono le altre aree e gli alberi. Inoltre, la condotta del serbatoio Gonzaga già oggi non riesce a fornire più di 20mila litri al giorno, assolutamente insufficienti a a riempire i tre serbatoi da 20mila litri ciascuno, tant’è che Amam fa la spola giornalmente con le autobotti. Il sindaco, da una parte firma un’ordinanza per impedire gli sprechi di acqua in città, dall’altra taglia l’ennesimo nastro di un parco che sottrae ingenti risorse idriche all’acquedotto”.

“Servono servizi igienici e la sorveglianza”

Conclude Coletta: “Dopo Villa Mazzini, anche questa struttura è stata frettolosamente inaugurata senza aver realizzato i servizi igienici e senza un servizio di guardiania. Occorre urgentemente predisporre batterie di bagni chimici e la presenza di un custode durante gli orari di apertura. Non è stato prevista all’interno del parco, una o più aree di sgambamento, di cui ricordiamo il territorio della Quarta circoscrizione è sprovvisto. L’area a verde andava meglio progettata e resa più fruibile da tutti i cittadini, anziché dare come sempre priorità all’ennesima inaugurazione”.

Un patrimonio della città”

Abbiamo contattato il sindaco e l’assessore Caminiti per un’eventuale replica. Da parte nostra siamo convinti, che con i miglioramenti necessari, il parco potrà essere davvero un patrimonio per la città, come più volte abbiamo scritto.

Il parco, per il periodo estivo, è aperto dalle 9 alle 21, zona viale Regina Margherita.

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4 commenti

  1. Emanuele Ferrara 8 Giugno 2024 12:13

    L’articolo del consigliere Renato Coletta è veramente esaustivo e dimostra ancora una volta l’inadeguatezza della Giunta Basile che mira soprattutto ad apparire ma che poi nella sostanza ha dimostrato impreparazione e approssimazione. Come si fa a mettere un prato in un parco esposto a ponente con una insolazione nel periodo estivo di quasi 12 ore? Difatti l’erba è già secca. Mancano poi i servizi igienici e tutte le opere annesse che lo stesso Coletta ha evidenziato con dovizia di particolari. Bravo! Quanto al Comune di Messine mi dispiace dirlo ma non ci siamo.

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  2. …quanto entusiasmo, Emanuele !!! voglio sperare che il vice presidente Coletta, del PD e forte del sostegno del secondo partito nazionale, abbia fatto bene i compiti a tempo debito, informando per iscritto Sindaco Assessori Progettisti Ditte e Maestranze del sicuro fallimento a cui sarebbe andato incontro il progetto, evidenziando le numerose e gravi lacune che già si profilavano …

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  3. Ha perfettamente ragione il consigliere Coletta che si è addentrato alla perfezione nelle criticità del parco Aldo Moro ….oggi ci sono andata ,e pur essendo incompetente in materia ,sono saltati ai miei occhi dei madornali errori….il pietrisco che c è all’ entrata dopo la pavimentazione ce lo ritroveremo al cancello alla prima pioggia( ho mandato foto che già e fuori sede senza pioggia) e i lampioncini al primo vento voleranno via come già qualcuno è volato rompendosi ( parecchi sono già staccati dalle loro sedi e gli ho dato un aggiustata io)la passerella presenta già dei legni sollevati ….si presume quindi che salteranno tutti 😱inadeguata la recinzione con la rete per l’ incolumità dei bambini,approssimativa la staccionata visto che in alcune aree non c è traccia di bonifica e qualifica ….aiuole morenti😖…. francamente i due milioni di euro spesi per parco Aldo Moro sono stati spesi male ,anzi malissimo perché persino i materiali impiegati risultano alla vista e alla durabilità scadenti…..con due milioni di euro una mega villa potevano fare con annessi i servizi igienici non certo quello che hanno fatto a mio avviso!!!

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  4. Niente selfie signor Sindaco?
    Sicuro di non avere aperto in fretta e furia per via delle europee?
    Io dico di sì e dico che avete fatto un lavoro effimero sprecando un mucchio di soldi e di opportunità.

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