Dopo il no al dissequestro delle navi, Caronte recide dal contratto con la Regione ma promette corse a prezzi vantaggiosi
MESSINA – Dopo il no al dissequestro del Tribunale del Riesame di Messina, il gruppo Caronte&Tourist isole minori recede il contratto con la Regione. Il gruppo fa comunque sapere che attiverà collegamenti “a vantaggio delle comunità isolane“ pur senza il contributo pubblico. Il prezzo delle corse, però, non è ancora stato comunicato. “Le tariffe saranno, per quanto possibili, non distanti da quelle attuali”, rassicurano gli armatori
Queste le ultime novità dal gruppo dei Franza nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al blocco di alcune navi in servizio sulle rotte con le isole minori, a seguito di accertamenti della Guardia di Finanza. Sequestro che è stato concesso, in seconda battuta, con facoltà d’uso, quindi con la possibilità per l’armatore di tenerla in servizio. La recente decisione del Tribunale del Riesame di confermare il provvedimento di sequestro del Giudice per le indagini preliminari Maria Militello, però, cambia le carte in tavola per gli imprenditori.
La nota della Caronte
“Abbiamo appreso dell’esito negativo dell’istanza di riesame della misura di sequestro cui sono state recentemente sottoposte alcune delle navi della nostra flotta. Coerentemente con i nostri princìpi e i valori che abbiamo avuto più volte modo di enunciare, non commenteremo il pronunciamento del tribunale competente, che sarà appellato nelle sedi opportune, dove confidiamo che le nostre ragioni verranno riconosciute”, recita la nota di Caronte &Tourist Isole Minori.
“Ne prendiamo semplicemente atto, fiduciosi nel poter dimostrare le condizioni di piena agibilità delle navi allo stato negate, nonostante le attestazioni di idoneità delle navi rilasciati da autorità pubbliche e soggetti certificatori.
Le corse con le isole minori
“Abbiamo tuttavia dovuto compiere un’approfondita, adeguata riflessione sulla vicenda – prosegue il comunicato – e dunque riunito il CdA di Caronte &Tourist Isole Minori, che ha dovuto prendere atto dell’esito del riesame e ha conseguentemente comunicato la risoluzione per impossibilità sopravvenuta dei contratti in essere con la Regione Siciliana relativi alle Isole Eolie, le Egadi e Ustica.
Ciò in quanto il sequestro per l’asserita inidoneità delle navi al trasporto di PMR (da noi fermamente contestata), ha determinato la contemporanea indisponibilità di ben tre navi che rende materialmente impossibile la prosecuzione del rapporto contrattuale, e (circostanza non meno rilevante) una – non più sostenibile – condizione d’incertezza giuridica. Di ciò abbiamo doverosamente dato formale comunicazione all’Ente regionale.
“La responsabilità sociale della quale ci sentiamo gravati ci induce, tuttavia, a impegnarci per attivare contestualmente – nelle quantità e nelle modalità che ci consentirà la considerevole riduzione delle navi disponibili determinata dal sequestro – corse marittime sui collegamenti tra Milazzo e le Isole Eolie, Trapani e le Isole Egadi, e Palermo con Ustica, le cui coordinate organizzative saranno rese note appena possibile, al fine di non penalizzare in maniera troppo traumatica e soprattutto a stagione abbondantemente iniziata le comunità locali, verso le quali manteniamo immutato il nostro rispetto e la nostra solidarietà.
“Tali corse – conclude Caronte &Tourist Isole Minori – saranno operate in condizioni di libero mercato, cioè con costi interamente a carico della società, e dunque senza alcun sostegno o contributo economico o erogazione di qualunque genere di provenienza pubblica, ed a tariffe che, nei limiti del possibile, non si discostino da quelle attuali”.