Il presidente di Confcommercio ritiene che la chiusura delle attività commerciali non è imputabile solo alla crisi economica ma anche a scelte amministrative che non stanno favorendo il commercio
“Il tavolo tecnico per il commercio, convocato per martedì, è saltato e mentre l’amministrazione comunale continua a rinviare ci sono esercizi commerciali che soffrono e chiudono, l’ultimo in via I settembre ritiene che la causa sia l’isola pedonale. Rispetto a questa inarrestabile emorragia, la nostra categoria non può ancora attendere”. Lo dice il presidente di Confcommercio, Carmelo Picciotto, che ipotizza la creazione di ammortizzatori di sostegno per chi chiude l’attività e invita l’amministrazione comunale ad affrontare i problemi dei commercianti messinesi. “Il sindaco Renato Accorinti – prosegue Picciotto – intervenga in prima persona eventualmente avocando a sé la delega al Commercio, visto e considerato che l’assessore Patrizia Panarello non riesce ad essere incisiva riaspetto ad una tematica così importante. Le oltre mille aziende chiuse a Messina lo scorso anno, del resto, non possono essere imputabili solo alla crisi economica, ma anche a scelte amministrative che non stanno favorendo il commercio della nostra città. Tributi, regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, problemi dei mercati, aree pedonali, incentivi alle imprese e politiche di sviluppo sono solo alcuni dei temi che la nostra organizzazione intende sviluppare con Palazzo Zanca per tentare di fermare l’emorragia del commercio. Ma per farlo non si deve perdere ulteriore tempo”.
Effettivamente è difficile senza macchina raggiungere quel tratto di via I Settembre…si devono fare almeno 20 metri a piedi. Se invece non c’era l’isola pedonale si poteva arrivare tranquillamente con la macchina e lasciarla in doppia fila…
Effettivamente è difficile senza macchina raggiungere quel tratto di via I Settembre…si devono fare almeno 20 metri a piedi. Se invece non c’era l’isola pedonale si poteva arrivare tranquillamente con la macchina e lasciarla in doppia fila…
Ritengo che a breve anche le aziende che risiedono lungo la parte bassa di via Garibaldi toccherà la stessa sorte in quanto ausiliari e vigili non consentono(giustamente) la sosta nella corsia riservata ai bus . Trovare un’alternativa , data la conformazione urbanistica di quella zona ,non è cosa facile dato che le vie limitrofe sono ad alta densità abitativa .
Ritengo che a breve anche le aziende che risiedono lungo la parte bassa di via Garibaldi toccherà la stessa sorte in quanto ausiliari e vigili non consentono(giustamente) la sosta nella corsia riservata ai bus . Trovare un’alternativa , data la conformazione urbanistica di quella zona ,non è cosa facile dato che le vie limitrofe sono ad alta densità abitativa .
Il commercio in crisi a Messina???!?! che novità! da sempre in crisi soltanto che per il momento si sente di più perchè si soffre anche a livello nazionale e anche mondiale. Poi se aggiungiamo GIUSTIZIA INESISTENTE, POLITICI CORROTTI ( vedi xxxxxxxxxxx), non c’è da aspettarsi niente d buono neanche per il futuro. Bisogna solo andare via per chi può per vivere in modo ragionevole.
Il commercio in crisi a Messina???!?! che novità! da sempre in crisi soltanto che per il momento si sente di più perchè si soffre anche a livello nazionale e anche mondiale. Poi se aggiungiamo GIUSTIZIA INESISTENTE, POLITICI CORROTTI ( vedi xxxxxxxxxxx), non c’è da aspettarsi niente d buono neanche per il futuro. Bisogna solo andare via per chi può per vivere in modo ragionevole.