Ardizzone interviene sul caso Ospedale Margherita: "Regione sorda ad ogni sollecito"

Ardizzone interviene sul caso Ospedale Margherita: “Regione sorda ad ogni sollecito”

Marco Ipsale

Ardizzone interviene sul caso Ospedale Margherita: “Regione sorda ad ogni sollecito”

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mercoledì 20 Giugno 2012 - 08:05

Il deputato messinese all'Ars: "Ho impegnato il Governo ad avviare un'indagine sui motivi di tale situazione. Non ho mai ricevuto risposta"

Il giorno dopo il nostro reportage sulla vergognose condizioni in cui versa l'ex ospedale "Regina Margherita", interviene il deputato messinese all'Ars Giovanni Ardizzone, fautore dell'ordine del giorno, approvato alla Regione il 30 aprile 2011, di conversione della struttura in cittadella della cultura. "Ritengo utile tornare su un argomento che evidenzia come il governo Lombardo si confermi il governo degli sprechi. Lo scorso anno abbiamo sventato definitivamente la svendita della struttura, ma da allora nulla è stato fatto. Ho più volte parlato col direttore generale del dipartimento dei beni culturali, Gedo Campo, e col sovrintendente ai Beni Culturali di Messina, Salvatore Scuto, per portare avanti questa battaglia. Anche loro non hanno ricevuto alcuna risposta dalla Regione". Ardizzone sottolinea che è stato comunque raggiunto il risultato di evitare la vendita del bene e di darne una destinazione d'uso: "Il codice dei beni culturali afferma l'inalienabilità degli immobili che hanno rappresentato la storia di istituzioni pubbliche. Il Margherita rientra certamente tra questi". Il deputato attacca il governo Regionale, in particolare sugli sprechi che rappresentano l'attuale costo d'affitto annuo di circa 700mila euro per le sedi della Soprintendenza e della Biblioteca Regionale: "Non ci resta che aspettare l'insediamento del nuovo Governo perché da questo non possiamo aspettarci altro. Mi auguro che intervenga anche la Corte dei Conti perché siamo anche in presenza di uno spreco ingente di denaro, visto che si pagano oltre 700mila euro l'anno di affitti. Invece di sperperare questi soldi, si poteva contrarre un mutuo per riqualificare la struttura, o comunque si poteva accedere a finanziamenti comunitari, cui la Regione sembra non interessarsi, dimostrando manifesta incapacità". Chiude Ardizzone: "Chiederò ancora conto all'assessore al bilancio Armao e all'assessore alla salute Russo, ma già più volte hanno fatto a scaricabarile. Manca totalmente organizzazione e una cabina di regia". (Marco Ipsale)

2 commenti

  1. DAVVERO NON CAPISCO…!
    LOMBARDO C’E’ O CI FA?
    QUANDO SI TRATTA DELLE PROVINCIE DI CATANIA E PALERMO SI MUOVE, PER IL RESTO DELLA SICILIA (MESSINA IN TESTA) NON MUOVE UN DITO!
    DEL RESTO, SE IL NOSTRO SINDACO SI FA SORDO E MUTO COSA SI PUO’ PRETENDERE.
    I CANI TRA LORO NON SI MORDONO!
    BUZZANCA SVEGLIATI, O FINIRAI PER TERRA PRIMA CHE TU FINISCA DI METTERCI NOI MESSINESI.
    IL GIORNO CHE TI HO DATO IL VOTO, MI DOVEVANO CADERE LE MANI…
    SE ALZASSI UN POCHINO DI PIU’ LA VOCE CONTRO LE LOBBYES DI PALAZZO D’ORLEANS, AVRESTI TUTTA LA CITTA’ DALLA TUA PARTE. E’ GIUNTO IL MOMENTO DI FARTI/FARCI RISPETTARE DA QUESTI PERSONAGGI MANGIATORI DI CANNOLI A SBAFO!

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  2. L’attuale situazione è sicuramente vergognosa.Temo sia lo specchio di buona parte della classe politica e degli amministratori di Messina.
    Farne una città della cultura è una fuga in avanti,anche demagogica,che suona bene ma non tiene troppo conto degli obiettivi realizzabili e,aancor meno,delle esigenze reali di Messina.Un parziale uso a quei fini è ragionevole.
    La naturale destinazione è,a mio avviso,un centro di eccellenza per la riabilitazione.Significherebbe anche centinaia e centinaia di nuovi(e veri)posti di lavoro.
    Eviterebbe a tante famiglie di andare altrove con sacrifici economici e umani enormi.Potrebbe persino diventare riferimento per Sicilia e Calabria.(camus)

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