Incendi di Caronia, svolta nelle indagini: la Procura indaga su un giovane del posto

Incendi di Caronia, svolta nelle indagini: la Procura indaga su un giovane del posto

Veronica Crocitti

Incendi di Caronia, svolta nelle indagini: la Procura indaga su un giovane del posto

Tag:

lunedì 20 Ottobre 2014 - 12:29

Alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno effettuato 11 perquisizioni ad abitazioni e veicoli di Caronia. Si cercano dispositivi e congegni con cui l'uomo avrebbe potuto appiccare il fuoco nei diversi incendi.

Nessun mistero, nessuna forza elettromagnetica, nessun prodigio della natura, ma solo la mano di un uomo.
E’ una svolta clamorosa quella che emerge dall’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Patti sulla serie di incendi che, tra lo scorso 20 luglio e lo scorso 8 ottobre, hanno visto come protagonista l’ormai celebre frazione di Canneto di Caronia, in provincia di Messina.

Gli inquirenti avrebbero già identificato il presunto autore che adesso risulta iscritto nel registro degli indagati per i reati di incendio e danneggiamento, seguiti da incendio continuato.
Si tratta di Giuseppe Pezzino, un giovane di 25 anni ben conosciuto nella zona, il cui papà è lo storico portavoce degli abitanti della contrada. Proprio di recente, la loro stessa abitazione era stata interessata da uno dei misteriosi roghi.
Stamattina i carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno effettuato 11 perquisizioni a diverse abitazioni e macchine di Caronia. Quel che rimane da capire, secondo la Procura, è come questi incendi siano stati appiccati con tanta rapidità. La maggior parte di essi, difatti, è divampata in abitazioni private, dinnanzi agli occhi increduli di cittadini, istituzioni e, talvolta, scie di esperti giunti da lontano solo per studiare questi fenomeni.
Adesso i militari sono alla ricerca di dispositivi, generatori di combustione e altri elementi che possano spiegare come il ragazzo sia riuscito a creare panico, emergenza, allarme e mistero su tutta la frazione di Caronia.

“Non voglio credere che sia uno dei residenti ad essere il colpevole di alcuni roghi, spero che le indagini continuino e facciano chiarezza”. A dirlo è Calogero Beringheli, sindaco di Caronia, dopo la notizia che un giovane del luogo è indagato per essere ritenuto l’autore di alcuni degli incendi inspiegabili avvenuti nella frazione di Canneto di Caronia. “Sono convinto – prosegue il primo cittadino – che Pezzino dimostrerà la sua estraneità ai fatti, comunque io stesso, insieme a rappresentanti di forze dell’ordine e giornalisti di tv nazionali, ho visto oggetti prendere fuoco dal nulla. A breve ci sarà un tavolo tecnico a Roma e spero che si vada avanti per studiare questi fenomeni che si ripetono da diversi anni e non sono imputabili a un piromane. Auspico che le istituzioni vadano avanti e studino con la giusta attenzione tutte le possibilità non facendosi influenzare da alcuni episodi”.

Ultimo aggiornamento ore 19.30

16 commenti

  1. Giuseppe Secondo 20 Ottobre 2014 13:31

    ma come, niente alieni, niente armi militari segrete, niente campi elettromagnetici sconosciuti? VOGLIAMO IL MISTERO!

    0
    0
  2. Giuseppe Secondo 20 Ottobre 2014 13:31

    ma come, niente alieni, niente armi militari segrete, niente campi elettromagnetici sconosciuti? VOGLIAMO IL MISTERO!

    0
    0
  3. hanno scoperto l’acqua calda

    0
    0
  4. hanno scoperto l’acqua calda

    0
    0
  5. Non ci sto capendo nulla: Volete dire che, senza farsi vedere da nessuno, da anni, un uomo di è introdotto nelle abitazioni dei paesani piazzando “dispositivi e congegni” nei frigoriferi, materassi, divani, automobili ecc ecc per poi attivarli e generare la combustione?
    Un solo uomo fa tutto questo e NESSUNO si è mai accorto dell’intrusione di un estraneo in casa propria???

    Come dicevano i Tre Tre all’ormai vecchio programma DriveIn:”A me, me pare na strunzata!”

    0
    0
  6. Non ci sto capendo nulla: Volete dire che, senza farsi vedere da nessuno, da anni, un uomo di è introdotto nelle abitazioni dei paesani piazzando “dispositivi e congegni” nei frigoriferi, materassi, divani, automobili ecc ecc per poi attivarli e generare la combustione?
    Un solo uomo fa tutto questo e NESSUNO si è mai accorto dell’intrusione di un estraneo in casa propria???

    Come dicevano i Tre Tre all’ormai vecchio programma DriveIn:”A me, me pare na strunzata!”

    0
    0
  7. caro Massimo la “stronzata” è sicuramente la tua che non hai minimamente pensato che, le forze dell’ordine, prima di diramare la notizia avranno analizzato bene gli elementi trovati.

    0
    0
  8. caro Massimo la “stronzata” è sicuramente la tua che non hai minimamente pensato che, le forze dell’ordine, prima di diramare la notizia avranno analizzato bene gli elementi trovati.

    0
    0
  9. Giuseppe Secondo 21 Ottobre 2014 01:13

    Caro massimo, invece frigoriferi, materassi, divani, automobili che prendono fuoco DA SOLI, senza alcuna causa apparente, mentre gli impianti messi lì a rilevare eventuale attività elettromagnetica non rilevano NULLA, non ti pare una strunzata incredibilmente più grossa?

    0
    0
  10. Giuseppe Secondo 21 Ottobre 2014 01:13

    Caro massimo, invece frigoriferi, materassi, divani, automobili che prendono fuoco DA SOLI, senza alcuna causa apparente, mentre gli impianti messi lì a rilevare eventuale attività elettromagnetica non rilevano NULLA, non ti pare una strunzata incredibilmente più grossa?

    0
    0
  11. Ora danno la colpa all’uomo più veloce e invisibile del mondo? AHAHAH!!!
    Bel modo di coprire chissà quale utilizzo di armamenti elettromagnetici testati su un punto fisso…ad esempio Caronia.
    O il Sig. Pizzino vuole diventare famoso o gli sarà arrivato un bell’assegnino

    0
    0
  12. Ora danno la colpa all’uomo più veloce e invisibile del mondo? AHAHAH!!!
    Bel modo di coprire chissà quale utilizzo di armamenti elettromagnetici testati su un punto fisso…ad esempio Caronia.
    O il Sig. Pizzino vuole diventare famoso o gli sarà arrivato un bell’assegnino

    0
    0
  13. Non ci credo. E’ anni che esperti, forze dell’ordine e cittadini analizzano questi fenomeni senza venire a capo di nulla. Un piromane è stata sicuramente laprima ipotesi presa in considerazione. nemmeno fantomas sarebbe riuscito a farla in barba all’incredibile spiegamento di forze messo in campo e all’attenzione spasmodica di tutti i suoi concittadini. Non posso/possiamo sapere se alcuni episodi siano da addebitare all’intervento umano,ma è materialmente impossibile che lo siano tutti. D’altronde, non so qual è su questo la posizione delle forze dell’ordine. Non possiamo affidarci ai titoli dei giornali.

    0
    0
  14. Non ci credo. E’ anni che esperti, forze dell’ordine e cittadini analizzano questi fenomeni senza venire a capo di nulla. Un piromane è stata sicuramente laprima ipotesi presa in considerazione. nemmeno fantomas sarebbe riuscito a farla in barba all’incredibile spiegamento di forze messo in campo e all’attenzione spasmodica di tutti i suoi concittadini. Non posso/possiamo sapere se alcuni episodi siano da addebitare all’intervento umano,ma è materialmente impossibile che lo siano tutti. D’altronde, non so qual è su questo la posizione delle forze dell’ordine. Non possiamo affidarci ai titoli dei giornali.

    0
    0
  15. che fesseria che scrivono.ora siccome non trovano un capro espiatorio.si sono inventati un tizio che commette atti di piromania.come il caso bossetti.in italia non trovando colpevoli se li inventano.e la polizia e inefficiente,quindi difenderli nel loro operato,e reato.ed io ne so qualcosa…lasciamo stare.

    0
    0
  16. che fesseria che scrivono.ora siccome non trovano un capro espiatorio.si sono inventati un tizio che commette atti di piromania.come il caso bossetti.in italia non trovando colpevoli se li inventano.e la polizia e inefficiente,quindi difenderli nel loro operato,e reato.ed io ne so qualcosa…lasciamo stare.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007