Rientrerà al Comando del Nucleo Radiomobile, dopo aver guidato la Compagnia di Santo Stefano di Camastra dove si è insediata il Tenente Perazzoli. Alla guida della Compagnia di Barcellona arriva il Capitano Carusone
Torna a Messina il maggiore Giuseppe D'Aveni, che guiderà il Nucelo Radiomobile del Comando Provinciale.
Nato a Roma nel 1971, laureato in giurisprudenza e Scienze della Sicurezza, l’ufficiale è sposato ed ha una figlia. Ha maturato esperienza sia nell’ambito dell’organizzazione addestrativa dell’Arma che in quella Territoriale, in cui la sua attività si è svolta soprattutto in Sicilia e Lombardia.
Dopo aver comandato un plotone presso la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, il Maggiore D’Aveni ha retto il Comando del N.O.R. della Compagnia CC di Acireale e dopo, per tre anni quello del Nucleo Radiomobile di Messina, dove adesso ritorna, dopo gli incarichi di comando delle Compagnie carabinieri di Luino, nel varesoto, e di S. Stefano di Camastra da cui proviene ha recentemente lasciato l’incarico al Tenente Martina Perazzoli.
Ventiseienne, originaria di Rovigo, il Tenente dopo l'Acccademia di Modena e il perfezionamento a Roma, è stata istruttrice alla Scuola Allievi Carabinieri di Torino e successivamente, per 2 anni, al comando del Nucleo Operativo Radiomobile di Verona.
A Barcellona arriva invece Il Capitano Giancarmine Carusone, che guiderà la Compagnia. Trent'anni, originario della provincia di Caserta, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e poi il corso di perfezionamento presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, laureandosi in Giurisprudenza all’Università Tor Vergata.
L’Ufficiale ha sempre svolto servizio nella linea territoriale avendo comandato dal 2013 al 2015 il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cosenza, dove ha retto congiuntamente anche il comando della Compagnia e successivamente il Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Parioli dal 2015 fino a qualche giorno fa.
Nell’augurarle un benvenuto spero nel Suo incarico mostri maggiore attenzione anche alla viabilità cercando di arginare il malcostume Messinese, NON è stata mai elevata una multa a quanti guidano incuranti delle norme stradali utilizzando liberamente il telefono,mettendo a rischio altre persone.
Sono cosciente che tali infrazioni rientrano per maggiore competenza ai Vigili Urbani , ma la loro presenza è solo presenza e basta , essi addirittura scansano i veicoli in sosta selvaggia senza intervenire.
Buon lavoro.