Non si sono fatte attendere le reazioni degli ambientalisti, in seguito alla conferenza stampa di ieri. Per il comitato "No inceneritore della Valle del Mela" nessuna vittoria.
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E' una questione sulla quale, verosimilmente, si continuerà a dibattere a lungo quella legata alla RAM di Milazzo e al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Dopo la conferenza stampa di ieri, che ha visto il primo cittadino mamertino aprire la strada ad una collaborazione per ridurre il livello di inquinamento della zona, giungono le prime dichiarazioni degli ambientalisti.
E' il comitato "No inceneritore della Valle del Mela" a scendere in campo in prima persona, dichiarandosi non soddisfatto dai risultati raggiunti e poco convinto da quanto emerso nel corso dell'incontro di ieri.
"L'Autorizzazione Integrata Ambientale, quindi anche quella che verrà concessa alla raffineria di Milazzo, non riguarda la programmazione di studi sanitari, bensì delle condizioni di esercizio dell’industria richiedente -hanno dichiarato i portavoce del gruppo- Pertanto, la proposta dei comuni di Milazzo e San Filippo del Mela di effettuare ulteriori indagini epidemiologiche e tossicologiche non può essere considerata prescrizione sanitaria. Questa, invece, dovrebbe prevedere ragionevoli riduzioni dell'impatto ambientale a difesa della salute dei lavoratori e dei cittadini, perché motivate dalle già numerose evidenze scientifiche e ambientali".
Gli ambientalisti hanno poi continuato individuando in un adeguamento degli impianti, con conseguente aumento delle misure di sicurezza, l'unica soluzione possibile dichiarando che "spacciare come una grande vittoria la promessa di ulteriori studi senza eliminare le cause dei rischi per la salute, vale a dire senza ridurre l'inquinamento, non è accettabile".
Forte polemica, poi, sui recenti sversamenti di petrolio in mare. E' recente il sequestro di un serbatoio sito all’interno del comprensorio della Raffineria di Milazzo, ad opera degli uomini della locale Guardia Costiera. Nonostante si sia intervenuti sul tema, proprio ieri, per i portavoce del gruppo le rassicurazioni non sono risultati convincenti.
Il "Comitato No Inceneritore della Valle del Mela" ha poi concluso dichiarandosi pronto a dare battaglia e a tornare sul tema "se al posto di investimenti in lavoro e salute, la nuova AIA dovesse implicare la continuazione dell’odierna distruzione del territorio e della salute".
Salvatore Di Trapani