Come da decreto sicurezza il Comitato Metropolitano ha individuato le priorità da monitorare tra gli immobili in stato di degrado da valorizzare
Riflettori accesi su un patrimonio immobiliare di grande rilevanza ma che troppo spesso è abbandonato oppure occupato abusivamente.
Tra le priorità individuate c’è la Real Cittadella le cui sorti, purtroppo, dopo anni ed anni di silenzi ed incuria, sono legate ad un Patto per la Falce rimasto lettera morta dopo il 2016.
E’ quanto emerso dalla riunione del Comitato Metropolitano per la sicurezza riunitosi stamattina in prefettura alla presenza del prefetto Maria Carmela Librizzi, del sindaco De Luca, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, dei responsabili RFI, dei rappresentanti dell’Iacp e della Sovrintendenza ai beni culturali.
E’ un primo step previsto dal decreto sicurezza e che prevede un primo monitoraggio degli edifici abbandonati. In questa fase l’amministrazione ha inteso concentrarsi su quei siti che intende valorizzare ma che sono in condizioni di estremo degrado.
L’attenzione del Comitato pertanto, per la città di Messina, si è concentrata sui seguenti argomenti:
1. REAL CITTADELLA: si è concordato di convocare entro marzo una apposita conferenza di servizi per la verifica dell’attuazione delle previsioni del Patto della Falce
2. EX SCUOLE IN DISUSO: affidamento a soggetti privati per la messa in sicurezza e la destinazione a finalità sociali (il relativo bando è’ in corso di definizione);
3. IMMOBILI OCCUPATI VIA DON BLASCO: si sta procedendo alle attività di sgombero in relazione allo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione della strada (le attività propedeutiche alla consegna del cantiere non preventivante effettuate sono in corso di completamento).
“Dobbiamo intervenire maggiormente là dove c’è priorità- ha commentato De Luca– Entro fine mese avremo le risposte sulla Valutazione d’impatto ambientale sul Piano regolatore del porto, determinante per la Real Cittadella e quindi potremo passare alla fase attuativa con una conferenza dei servizi. Finora ci sono state solo molte chiacchiere e pochi fatti. Per le ex scuole le nostre intenzioni sono quelle di affidarle con bandi ai privati ed alle associazioni e l’iter è stato avviato”