La conferma di tutta la giunta l’ha lasciata alla fine del comizio e solo dopo un’ora e mezza Cateno De Luca ha dato “ossigeno” ai suoi assessori dichiarando che resteranno in carica almeno per altri 12 mesi, tempo necessario per capire se stanno operando bene o meno.
Tutti confermati quindi gli uomini e le donne della squadra del sindaco a conclusione di un comizio che nella prima parte è servito di fatto a ripetere querelle già note, come la questione delle partecipate (Atm e Messina servizi in testa) o le querele presentate dall’ex giunta Accorinti e da Cgil e Uil.
Confermata la riduzione dei dirigenti (saranno 11) e dei Dipartimenti, la riorganizzazione degli uffici e del personale del Comune e delle Partecipate “non dovrà mai più ripetersi il caso degli attacchini”.
Ha ribadito che conta di rientrare dalle rigidità del Piano di riequilibrio entro 4 anni per poter avviare la fase degli investimenti, ha nuovamente spiegato che una delle priorità sarà “pagare tutti per pagare meno” ed ha plaudito all’operato della nuova Amam sia sul fronte delle azioni poste in essere che sulle assunzioni che si ultimeranno nelle prossime settimane con concorso pubblico.
Ha sottolineato l’importanza delle risorse sbloccate dall’assessore Carlotta Previti attraverso il Pon Metro e che saranno destinate a varie settori con cantieri che apriranno a febbraio.
Nel corso del comizio ha più volte ringraziato il Consiglio comunale.
Una novità si registra sul fronte teatro Vittorio Emanuele perché il sindaco ha ricordato all’assessore regionale Pappalardo d’aver invitato la Regione a predisporre un piano di rilancio per l’Ente entro il 31 dicembre, fatto che ovviamente non è accaduto. Del resto il Vittorio Emanuele è da tempo la Cenerentola dell’isola. Scaduto il termine nel silenzio dell’assessore Pappalardo, che si è limitato a confermare il commissariamento, De Luca ha annunciato che il 2019 sarà dedicato alla nascita del Teatro Comunale di Messina e che si riprenderà l’immobile attualmente in uso all’Ente Regionale.
Ultima parte del comizio la conferma degli assessori, almeno per il 2019.
“Mi avevano consegnato il mandato, ma sei mesi sono troppo pochi”.
IL COMIZIO