Per il sindacato la classifica non è veritiera e l'Università di Messina sarebbe in posizioni più alte rispetto a Palermo e Catania solo perché attrae studenti dalla vicina Calabria
La classifica sulla qualità degli atenei, redatta dal Sole 24 ore, "è ingannevole, una turbativa d'asta a danno delle Università del Sud e della Sicilia in particolare". Lo dicono il segretario regionale del Sinalp, Andrea Monteleone, e il collega del settore formazione, Gaetano Giordano, che sottolineano: "La classifica nasce dall'analisi di 12 indicatori attraverso i quali si misurano la capacità delle università di offrire una buona didattica, ma in realtà i parametri sono l'attrattiva di studenti di altre regioni, il numero delle borse di studio erogate, la capacità di attrarre fondi esterni per la ricerca e contatti con il mondo del lavoro; tutti parametri che niente o poco hanno a che fare con la didattica e la capacità di formare. Gli indicatori purtroppo sono parametrati per dare il massimo vantaggio alle Università del Nord svantaggiando invece quelle del Sud e della Sicilia in particolare. Uno degli indicatori più importanti, secondo il Sole 24 Ore, è la capacità di attrattiva dell'Universita di studenti di altre regioni. Già solo questo parametro dimostra in pieno la malafede della graduatoria in questione. L'università di Verona è facilmente raggiungibile da studenti lombardi, veneti, trentini o emiliani; ma quale studente di altre regioni si iscrive mai ad una Università della Sicilia? A maggior chiarimento, guarda caso, solo l'Università di Messina, in Sicilia, occupa un posto di centro classifica proprio perchè è confinante con la Calabria e quindi facilmente studenti calabresi si iscrivono a Messina".
Per il sindacato, anche il parametro della “Capacità di attrarre fondi esterni” all'Università è un parametro “nordista”: "Tutte le maggiori imprese nazionali ed internazionali hanno sede nel nord Italia – proseguono Giordano e Monteleone – quindi è molto più probabile che finanzino atenei nordisti e non gli atenei della Sicilia. Altro parametro che non ha niente a che vedere con la didattica e la preparazione degli allievi è quello della percentuale di occupati entro il primo anno dopo la laurea, anche in questo caso chiaramente i ragazzi del nord sono più avvantaggiati visto l'alto numero di aziende concentrate nel nord Italia. Denunciamo questa graduatoria fuorviante sulla vera capacità di formare e preparare la classe dirigente del futuro. Denunciamo il continuo tentativo di denigrare il sud e la Sicilia con l'uso fraudolento di graduatorie costruite ad hoc per evidenziare le mirabolanti capacità del nord".
ma non c’entra nulla … nelle altre universita’ ci sono stranieri e fuorisede….la calbria non ci aiuta ….
ma non c’entra nulla … nelle altre universita’ ci sono stranieri e fuorisede….la calbria non ci aiuta ….
I calabresi non ci aiutano …
I calabresi non ci aiutano …
Scusate, ma il titolo (ed il sottotitolo) dell’articolo è stato dettato dal Sindacato o è un conclusione a cui è arrivata la redazione di Tempostretto? Perchè con l’articolo si evidenzia lo strapotere delle Università del nord rispetto a quelle del sud e della Sicilia in particolare.
Scusate, ma il titolo (ed il sottotitolo) dell’articolo è stato dettato dal Sindacato o è un conclusione a cui è arrivata la redazione di Tempostretto? Perchè con l’articolo si evidenzia lo strapotere delle Università del nord rispetto a quelle del sud e della Sicilia in particolare.
quindi salerno è favorita perchè attrae Avellino..Roma perchè attrae l’Aquila..Milano perchè attrae Monza…. ma vorrei sapere perchè si da risalto a gente…
quindi salerno è favorita perchè attrae Avellino..Roma perchè attrae l’Aquila..Milano perchè attrae Monza…. ma vorrei sapere perchè si da risalto a gente…
Spero che la regione non abbia la capacità di distruggere l’università di Messina in favore di Catania e Palermo. Dal distretto militare al compartimento ferroviario, dalla direzione postale al comando navale ect.ect.ect. le eccellenze storiche di Messina sono state deportate a Catania e Palermo…Con l’Università spero sia diverso….Magnifico stia in guardia…. per la regione Messina è solo una preda da spennare.
Spero che la regione non abbia la capacità di distruggere l’università di Messina in favore di Catania e Palermo. Dal distretto militare al compartimento ferroviario, dalla direzione postale al comando navale ect.ect.ect. le eccellenze storiche di Messina sono state deportate a Catania e Palermo…Con l’Università spero sia diverso….Magnifico stia in guardia…. per la regione Messina è solo una preda da spennare.
Ma guarda un po’, i sindacalisti sono saltati dalla sedia (forse sarebbe più corretto parlare di poltrona) appena hanno saputo che l’Unime ha superato gli atenei isolani. Occhio a questi sindacatucci pilotati ad arte per favorire Palermo e Catania, le cui università sono più che disastrate. Aspettiamo la puntuale replica del Magnifico.
Ma guarda un po’, i sindacalisti sono saltati dalla sedia (forse sarebbe più corretto parlare di poltrona) appena hanno saputo che l’Unime ha superato gli atenei isolani. Occhio a questi sindacatucci pilotati ad arte per favorire Palermo e Catania, le cui università sono più che disastrate. Aspettiamo la puntuale replica del Magnifico.
MAGNIFICO mantenga ALTA la guardia perche’ sta riuscendo a MIGLIORARE e fare RIPARTIRE MESSSINA e alla calabria e alla regione SICILIA i MESSINESI danno fastidio
MAGNIFICO mantenga ALTA la guardia perche’ sta riuscendo a MIGLIORARE e fare RIPARTIRE MESSSINA e alla calabria e alla regione SICILIA i MESSINESI danno fastidio