Quando i ciechi ed i sordi NON sono i non vedenti ed i non udenti, ma i politici

Quando i ciechi ed i sordi NON sono i non vedenti ed i non udenti, ma i politici

Danila La Torre

Quando i ciechi ed i sordi NON sono i non vedenti ed i non udenti, ma i politici

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martedì 10 Settembre 2013 - 15:26

La protesta dell’Unione Italiana ciechi e dell’Unione italiana sordi è emblematica rispetto alla propensione naturale dei politici di risolvere un problema per crearne contestualmente altri dieci

Se l’amore è cieco, la politica a volte lo è di più. Soprattutto in quelle circostanze in cui non vede o fa finta di non vedere gli effetti degli atti che produce. La protesta di stamattina dell’Unione Italiana ciechi e dell’Unione italiana sordi – che sono sempre stati al fianco dei più deboli, dando loro assistenza morale e pratica – è emblematica rispetto alla propensione naturale dei politici di risolvere un problema per crearne contestualmente altri dieci. Cosa è successo infatti se non questo con l’abolizione delle Province e la cancellazione, senza distinguo, della tabella H? Entrambe le misure sono state sponsorizzate dal Governo Regionale guidato dal presidente Rosario Crocetta, hanno trovato l’avallo dell’Assemblea regionale siciliana e sono state accolte come due riforme rivoluzionarie , varate per porre fine a decenni di sperpero di denaro pubblico. Tuttavia, gli effetti che ne sono scaturiti dimostrano che , al di là dell’apparenza, non sono stati tagliati solo gli sprechi ma anche diritti e servizi indispensabili per le categorie più svantaggiate .

Dinanzi a questi ERRORI i politici nostrani si mostrano ciechi e per la verità anche sordi alle richieste d’aiuto che arrivano direttamente di non vedenti e dagli ipovedenti, dai non udenti, dalle loro famiglie e dagli assistenti, che il loro lavoro provano a rendere un po’ più normale la vita di questi disabili.

Da settimane, il vice presidente Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi, Giuseppe Terranova grida la sua rabbia e denuncia l’ “abbandono” da parte delle istituzioni. Ma dove sono le Istituzioni e dove sono i parlamentari regionali che hanno messo una “X” sul Province e Tabella H ma si sono poi disinteressati degli effetti di quei provvedimenti ? Il loro silenzio è insopportabile. (Danila La Torre)

2 commenti

  1. Dopo ciechi e sordi sarà la volta dei disabili. Poi toccherà ai contrattisti fino ad arrivare ai dipendenti di ruolo : Grazie Crocetta!!! Ma grazie soprattutto a tutta la deputazione messinese, impegnata, con tutta l’ARS, a garantire la “sprecopoli” alla regione ed i propri stipendi, infischiandosene di tutte le problematiche che gli spot pubblicitari del Governatore stanno provocando.

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  2. L’abolizione delle province e la cancellazione della famigerata tabella H sono provvedimenti giusti; e invece sbagliato non aver,ancora prima dei provvedimenti,deliberato a chi dovevano passare obblighi in favore degli utenti e relativi finanziamenti,nonchè i dipendenti di enti disciolti

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