Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil proclamano l'astensione dal lavoro e reclamano il giusto diritto al riposo dei lavoratori contro l'iperconsumismo
REGGIO CALABRIA – L’avevano già fatto, e oggi tornano a farlo: i sindacati di categoria del commercio della Triplice proclamano lo sciopero del settore per giovedì 2 giugno prossimo. E il motivo, cosa un po’ triste, rimane lo stesso delle occasioni precedenti…
«Nella Repubblica fondata sul lavoro, chi lavora nel Commercio e nella Distribuzione organizzata – scrive Giuseppe Valentino, segretario regionale della Filcams-Cgil – non ha diritto a festeggiare. Per questo, ancora una volta, Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil della Calabria hanno proclamato lo sciopero del settore per il prossimo 2 giugno», data in cui, com’è noto, si celebra la Festa della Repubblica italiana.
La disattenzione delle Istituzioni, la corsa al consumo, un modello sociale che vorrebbe lavoratrici e lavoratori disponibili a lavorare sempre, senza poter fruire del giusto riposo, sono alla base delle ragioni di questo sciopero».
Appello a non alzare le saracinesche giovedì
Una forma d’agitazione comunque non generalizzata, perché casi virtuosi ce ne sono. E gli organismi di settore della Triplice ne vanno alla ricerca. «Invitiamo quelle aziende sensibili e rispettose della dignità dei propri dipendenti a non aprire la propria attività il 2 giugno – così Valentino -: lo si faccia anche per una forma di risparmio energetico visto che la calura prevista sta già facendo azionare i condizionatori. Chiediamo responsabilità e rispetto».