I tre articoli del maxi-emendamento proposto dalla giunta Crocetta saranno inseriti nel disegno di legge di riforma delle Province, già incardinato in aula. Intanto continua il battibecco a distanza tra il governatore Crocetta ed il presidente dell’AnciSicilia Orlando
La manovra finanziaria del governo Crocetta è stata “dimezzata” in commissione Bilancio. Dopo la verifica fatta dagli uffici dell'Ars, sono stati stralciati ben 30 dei 69 articoli contenuti nei due maxiemendamenti approvati dalla giunta e trasmessi a Palazzo dei Normanni nei giorni scorsi. Saltano i tagli ai gettoni dei consiglieri comunali, la riduzione dei componenti dei Consigli e la parte relativa ai permessi degli amministratori: i tre articoli saranno inseriti nel disegno di legge di riforma delle Province, già incardinato in aula.
E proprio sui tagli al numero dei consiglieri e sulla riduzione delle loro indennità massima è continuato in questi giorni il battibecco a distanza tra il governatore Crocetta ed il presidente dell’AnciSicilia Orlando.
Nei giorni scorsi l’Anci Sicilia si è detta contraria ai tagli di Crocetta alle indennità di amministratori e consiglieri e ne ha chiesto lo stralcio dalla finanziaria per affrontare la questione nella riforma delle Province. La commissione bilancio ha di fatto accolto la richiesta, ma l'associazione dei comuni adesso va oltre e spinge per l'applicazione della normativa nazionale, che stabilisce riduzioni inferiori a quelle previste nella manovra dal governo Crocetta.
Nel commentare la riforma targata Crocetta, il presidente dell'Anci Orlando ha parlato di "calamita' istituzionale" dei Comuni a causa dei tagli decisi dalla Regione.
"Non capisco a cosa si riferisce l'Anci, salvo a una polemica tutta politica, legata all'egocentrismo di un sindaco che tutto fa salvo che fare il suo mestiere. Se facesse il sindaco con la dedizione con cui fa opposizione alla Regione, sicuramente i problemi di Palermo sarebbero superati. Invece la citta' e' abbandonata e per giunta ora si mette a difendere gettonopoli?". Questa la riposta piccata del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta
"Rispetto all'Anci mi sento addolorato -ha proseguito Crocetta – perché mai mi sarei aspettato una simile posizione dopo le misure, adottate dal governo regionale, di grande premialità per i Comuni. Li stiamo coinvolgendo su tutta la programmazione comunitaria, riservando una parte delle risorse direttamente alle Città metropolitane e liberi consorzi dei Comuni”.
Il governatore siciliano spiega che “una parte della programmazione dei fondi verra' dedicata alla riqualificazione delle periferie e centri storici” e sulla riforma che prende di mira i consiglieri comunali chiarisce che è si tratta di una “norma di risparmio contro la gettonopoli”.
Crocetta trova, dunque, inspiegabile le lamentele di qualche sindaco : “Se non li vogliono questi risparmi lo dicano ma e' assurdo parlare di tagli ai Comuni. Abbiamo una difficolta' legata ai tagli fatto dallo Stato sui trasferimenti -ha concluso Crocetta- ma abbiamo sempre garantito le stesse risorse agli enti locali".
DLT
e figuriamo se la casta rinuncia alla mangiatoia
e figuriamo se la casta rinuncia alla mangiatoia
CARA DANILA LA TORRE, i Comuni si trovano nell’impossibilità di accertare con precisione le risorse provenienti da Regione e Stato, ci sono ancora provvedimenti in via di emanazione per l’anno in corso, essi incideranno sui trasferimenti ai Comuni rendendo difficile alle Giunte deliberare i previsionali 2015. La Giunta di Milano lo ha fatto deliberando un previsionale con 80 mln in meno da Stato e Regione proprio per le incertezze in corso, una su tutte l’incognita del rifinanziamento del fondo TASI a compensazione del minor gettito. Cara DANILA come sai Messina ha un PREVISIONALE 2015, è inserito nel pluriennale 2014-2016, validissimo perché autorizzatorio fino all’approvazione del triennio successivo. Nel prossimo commento darò il link.
CARA DANILA LA TORRE, i Comuni si trovano nell’impossibilità di accertare con precisione le risorse provenienti da Regione e Stato, ci sono ancora provvedimenti in via di emanazione per l’anno in corso, essi incideranno sui trasferimenti ai Comuni rendendo difficile alle Giunte deliberare i previsionali 2015. La Giunta di Milano lo ha fatto deliberando un previsionale con 80 mln in meno da Stato e Regione proprio per le incertezze in corso, una su tutte l’incognita del rifinanziamento del fondo TASI a compensazione del minor gettito. Cara DANILA come sai Messina ha un PREVISIONALE 2015, è inserito nel pluriennale 2014-2016, validissimo perché autorizzatorio fino all’approvazione del triennio successivo. Nel prossimo commento darò il link.
http://www.comune.messina.it/amministrazione-trasparente/bilanci/allegati/bilancio-pluriennale-2014-2016-emendato-con-del-58-c.pdf. Analizzando le ENTRATE CORRENTI 2015 si nota una forte differenza con il 2014, minori entrate per €7.774.440, così distribuite: minori TRIBUTI(titolo 1) per €5.495.190, minori TRASFERIMENTI(titolo 2)per €1.850.480, minori le EXTRATRIBUTARIE(titolo 3) per €428.770. A mariedit appare incomprensibile la prudenza sulla previsione dei titoli 1 e 3 delle entrate correnti in presenza di un PIANO DI RIEQUILIBRIO che punti sui rilevanti introiti proprio dai titoli citati. OTTIMISMO degli uffici nel reperire risorse per il risanamento dei conti attraverso il PIANO, grande PESSIMISMO per il previsionale 2015. UN MISTERO.
http://www.comune.messina.it/amministrazione-trasparente/bilanci/allegati/bilancio-pluriennale-2014-2016-emendato-con-del-58-c.pdf. Analizzando le ENTRATE CORRENTI 2015 si nota una forte differenza con il 2014, minori entrate per €7.774.440, così distribuite: minori TRIBUTI(titolo 1) per €5.495.190, minori TRASFERIMENTI(titolo 2)per €1.850.480, minori le EXTRATRIBUTARIE(titolo 3) per €428.770. A mariedit appare incomprensibile la prudenza sulla previsione dei titoli 1 e 3 delle entrate correnti in presenza di un PIANO DI RIEQUILIBRIO che punti sui rilevanti introiti proprio dai titoli citati. OTTIMISMO degli uffici nel reperire risorse per il risanamento dei conti attraverso il PIANO, grande PESSIMISMO per il previsionale 2015. UN MISTERO.
Chi vive (bene) a Messina di SPESA CORRENTE non è contento,infatti nel pluriennale 2014-2016 è previsto un taglio di €7.583.020,si passa dai €263.014.477 del 2014 ai €255.431.458 del 2015.CHI SARA’ PENALIZZATO? Abbozzo un elenco:i servizi sociali,i trasferimenti a MessinAmbiente e ATM,gli avvocati di fiducia,le ditte da cui compriamo beni e servizi.Risparmieremo sulle spese postali o sul consumo di luce,gas,telefono,acqua o sui buoni pasto ai dipendenti di Palazzo Zanca o sugli interessi a UniCredit per le anticipazioni di cassa o sulle locazioni(anche se chi ci affitta gli immobili non intende accettare,opponendosi al TAR,la riduzione prevista dalla legge del 15%,in prima fila la NEPTUNIA dei Franza) o sulle indennità e rimborsi, o su…..
Chi vive (bene) a Messina di SPESA CORRENTE non è contento,infatti nel pluriennale 2014-2016 è previsto un taglio di €7.583.020,si passa dai €263.014.477 del 2014 ai €255.431.458 del 2015.CHI SARA’ PENALIZZATO? Abbozzo un elenco:i servizi sociali,i trasferimenti a MessinAmbiente e ATM,gli avvocati di fiducia,le ditte da cui compriamo beni e servizi.Risparmieremo sulle spese postali o sul consumo di luce,gas,telefono,acqua o sui buoni pasto ai dipendenti di Palazzo Zanca o sugli interessi a UniCredit per le anticipazioni di cassa o sulle locazioni(anche se chi ci affitta gli immobili non intende accettare,opponendosi al TAR,la riduzione prevista dalla legge del 15%,in prima fila la NEPTUNIA dei Franza) o sulle indennità e rimborsi, o su…..
Cara DANILA del pluriennale sono interessanti le pagine 14 e 15 relative alla SPESA CORRENTE distribuita alle 11 FUNZIONI.Le previsioni sono suddivise in tre cifre, una inerente la spesa CONSOLIDATA(CO),a questa si aggiunge la spesa per lo SVILUPPO(SV),sommate ci danno quella TOTALE(T).Scorrendo le cifre dal mio elenco escludo dai tagli la FUNZIONE 10 dei SERVIZI SOCIALI,quindi i soci lavoratori delle cooperative sociali possono stare tranquilli nel 2105,a loro vengono destinate €38.470.137 rispetto ai €36.887.255 del 2014.Consiglio ai soci lavoratori di stare all’erta perché la previsione della spesa consolidata scende da €32.001.421 del 2014 ai €30.087.653 del 2015,mentre sale di quasi QUATTRO mln quella aleatoria destinata allo sviluppo
Cara DANILA del pluriennale sono interessanti le pagine 14 e 15 relative alla SPESA CORRENTE distribuita alle 11 FUNZIONI.Le previsioni sono suddivise in tre cifre, una inerente la spesa CONSOLIDATA(CO),a questa si aggiunge la spesa per lo SVILUPPO(SV),sommate ci danno quella TOTALE(T).Scorrendo le cifre dal mio elenco escludo dai tagli la FUNZIONE 10 dei SERVIZI SOCIALI,quindi i soci lavoratori delle cooperative sociali possono stare tranquilli nel 2105,a loro vengono destinate €38.470.137 rispetto ai €36.887.255 del 2014.Consiglio ai soci lavoratori di stare all’erta perché la previsione della spesa consolidata scende da €32.001.421 del 2014 ai €30.087.653 del 2015,mentre sale di quasi QUATTRO mln quella aleatoria destinata allo sviluppo