A quasi sei mesi di distanza dall’istituzione dell’isola pedonale nel centro storico, non cambiano i termini del confronto tra i commercianti e l’assessore Cacciola. Se ne parlerà nel corso della prossima seduta, alla quale sono stati invitati anche gli assessori Ialacqua e Panarello e i dirigenti dei dipartimenti competenti, per discutere dei problemi riguardanti Commercio e Arredo Urbano
Sembra di risentire le stesse discussioni di qualche mese fa, sin da quando l’isola pedonale Duomo fu varata, lo scorso 6 luglio, e, prima ancora, da parte dei commercianti che si opposero all’isola Cairoli. Il ritornello è sempre uguale: “Siamo favorevoli all’isola pedonale ma non a queste condizioni perché rischia di ridursi solo ad una strada chiusa al traffico”. Lo ha ribadito anche ieri il rappresentante del Comitato Isola Duomo, Fabio Calabrò, nel corso di una seduta della II commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Simona Contestabile: “Il Comitato ha mostrato apertura verso l’isola pedonale – afferma la presidente – ma vuole che l’area sia abbellita, controllata, e che siano realizzati eventi, tutte idee condivise dalla commissione. L’assessore Cacciola ci ha detto che si tratta di temi al di fuori della sua delega e che lui ha fatto quanto di sua competenza. A questo punto dobbiamo pensare che non ci sia collaborazione tra gli assessorati e che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra. Ci ha comunque anticipato che si interverrà sulle aiuole e che si spera di aumentare i controlli con l’assunzione dei 32 vigili, mentre per gli eventi dovranno pensarci i commercianti stessi, come avviene in via dei Mille, perché il Comune non ha soldi”.
Il Comitato ha anche presentato un ricorso al Tar, non chiedendo l’annullamento della delibera di istituzione dell’isola, visto che si dice favorevole, ma la modifica, soprattutto per ciò che concerne la presunta illegittimità nelle autorizzazioni particolari al passaggio di trenini e bus. Un punto di scontro sempre vivo, perché i commercianti chiedono di far passare i mezzi turistici da via San Giacomo, per poter occupare più agevolmente il suolo pubblico. L’assessore continua a non condividere la soluzione ma si è mostrato ugualmente disponibile a studiare la possibilità. “E’ un falso problema – dice Cacciola -, non ci sono difficoltà ad aprire il varco di via San Giacomo. Semplicemente, riteniamo sia un vantaggio che i croceristi passino dalla via I settembre perché possono vedere i negozi e tornarci più facilmente. E non influisce sull’occupazione del suolo pubblico perché una fascia di tre metri va comunque lasciata libera per il passaggio dei mezzi di soccorso, esattamente come in via dei Mille”.
Ciò su cui non si discute, invece, è la richiesta avanzata dal Comitato, e bocciata da Cacciola, di sospendere il provvedimento e riproporlo a maggio o giugno, con la bella stagione e l’aumento delle presenze turistiche, anche in considerazione degli interventi ancora da attuare sull’arredo urbano. “Abbiamo invitato alla prossima seduta – riprende e conclude la Contestabile – anche gli assessori Ialacqua e Panarello, oltre ai dirigenti dei Dipartimenti Ambiente e Commercio. Visto che non trovano altro momento per confrontarsi, almeno potranno farlo da noi”.
Da sempre vicino alle posizioni del comitato un altro componente della commissione, Daniele Zuccarello: “L’isola Duomo è stata abbandonata e, dunque, giustamente si chiede di aprirla solo nel momento in cui sarà attrezzata e saranno sistemati gli arredi, così com’è non ha senso. Cacciola dice che si occupa solo di mobilità e al resto devono pensarci gli altri assessori, è il classico scaricabarile”.
Il clima non è ancora dei migliori e lo conferma anche lo stesso assessore Cacciola: “Mi sono dovuto difendere per essere stato assente nella seduta precedente – dice – ma si parlava della durata delle fasi semaforiche, un tema tecnico non di mia pertinenza, da affrontare semmai col dirigente. Ed anche sull’isola Duomo mi sembra si ripetano sempre le stesse cose. Stiamo lavorando sugli arredi, nonostante non sia compito del mio assessorato, perché il dipartimento competente non ha disponibilità economiche. Ne abbiamo discusso anche con il Comitato e con la Soprintendenza e, nelle prossime settimane, provvederemo agli acquisti per un importo di circa 40mila euro. Saranno comunque arredi ‘leggeri’ perché dovranno essere momentaneamente rimossi per il passaggio della Vara, a Ferragosto. I commercianti lamentano la mancanza di eventi ma ovunque gli eventi sono promossi dai commercianti stessi e non dal Comune che, semmai, li patrocina, non facendo pagare l’occupazione del suolo, e li sostiene in tutti i modi possibili, così come accade in via dei Mille. Devono fare un minimo di investimento, vederlo come un’opportunità. Non possiamo chiudere ora l’isola e riaprirla a maggio o a giugno, sarebbe un passo indietro, migliorarla assolutamente sì. Ho suggerito di invitare in commissione i dirigenti dei Dipartimenti Arredo Urbano e Illuminazione e mi fa piacere che il mio invito sia stato accolto. Ricordo anche che c’è già una bozza di delibera per la costituzione del Comitato di gestione delle isole pedonali, che servirà a mettere insieme tutte le parti e andare in un’unica direzione”.
(Marco Ipsale)
Se quanto riportato dal giornalista e testuale,e sono convinto che lo sia, è semplicemente vergognoso che un assessore affermi che quanto fatto va bene in assoluto è il resto non fa parte della sua delega rimandando ad altri dirigenti la responsabilità. Delle cose che non vanno e che sono richieste dai cittadini.si lavora a parete stagne per Lui il giochino dell isola lo ha realizzato e basta .Piazza duomo e uno spettacolo così arido freddo degradato da far paura.piuttosto l Assessore pensi a risolvere il problema della via Ugo bassi dove gli intasamenti sono una costante fra l altro unica strada insieme a Via a farina per raggiungere Messina Nord
Se quanto riportato dal giornalista e testuale,e sono convinto che lo sia, è semplicemente vergognoso che un assessore affermi che quanto fatto va bene in assoluto è il resto non fa parte della sua delega rimandando ad altri dirigenti la responsabilità. Delle cose che non vanno e che sono richieste dai cittadini.si lavora a parete stagne per Lui il giochino dell isola lo ha realizzato e basta .Piazza duomo e uno spettacolo così arido freddo degradato da far paura.piuttosto l Assessore pensi a risolvere il problema della via Ugo bassi dove gli intasamenti sono una costante fra l altro unica strada insieme a Via a farina per raggiungere Messina Nord
Risolvere il problema della via Ugo Bassi significherebbe per l’assessore ammettere che chiudere al traffico Piazza Cairoli lato mcdonald è stato un grave errore. Non credo che avrà mai l’umiltà di farlo.
Risolvere il problema della via Ugo Bassi significherebbe per l’assessore ammettere che chiudere al traffico Piazza Cairoli lato mcdonald è stato un grave errore. Non credo che avrà mai l’umiltà di farlo.
vantaggi economici e sociali della chiusura della Piazza?? Il sig Cacciola faccia vedere i dati
vantaggi economici e sociali della chiusura della Piazza?? Il sig Cacciola faccia vedere i dati
Mi associo all’atmosfera dei commenti precedenti il mio. Ho sperimentato personalmente cosa sia quest’isola pedonale ed è un disastro ridicolo che non serve a nessuno. Corso Cavour è ora totalmente congestionato; per raggiungere il Duomo e trovare un parcheggio regolare nell’arco di qualche centinaio di metri bisogna uscire pazzi. E la piazza è deserta, come se ci fosse il coprifuoco. Inutile, un’isola inutile e basta, che complica solo la già tragica viabilità dell’area. Per non parlare del deflusso nei dintorni di Piazza Cairoli, un altro disastro annunciato. Ma come fanno questi signori a non rendersi conto dell’assurdità delle proprie decisioni e a non prenderne atto? Sarebbe un gesto straordinario. Ma qui tutto va in malora e basta.
Mi associo all’atmosfera dei commenti precedenti il mio. Ho sperimentato personalmente cosa sia quest’isola pedonale ed è un disastro ridicolo che non serve a nessuno. Corso Cavour è ora totalmente congestionato; per raggiungere il Duomo e trovare un parcheggio regolare nell’arco di qualche centinaio di metri bisogna uscire pazzi. E la piazza è deserta, come se ci fosse il coprifuoco. Inutile, un’isola inutile e basta, che complica solo la già tragica viabilità dell’area. Per non parlare del deflusso nei dintorni di Piazza Cairoli, un altro disastro annunciato. Ma come fanno questi signori a non rendersi conto dell’assurdità delle proprie decisioni e a non prenderne atto? Sarebbe un gesto straordinario. Ma qui tutto va in malora e basta.