I partecipanti del laboratorio "Il gioco più serio - l'inganno Shakespeare" si cimenteranno in una delle più misteriose e magiche opere del drammaturgo
Andrà in scena dal 13 al 15 luglio “TEMPESTA – da William Shakespeare” ideato e diretto da Angelo Campolo e Annibale Pavone con i partecipanti del laboratorio “IL GIOCO PIU’ SERIO – L’inganno Shakespeare”. Uno spettacolo dalle atmosfere fantastiche e oniriche, prodotto dalla compagnia Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia di Giuseppe Ministeri, che avrà luogo all’interno delle suggestive stanze cinquecentesche della Torre degli Inglesi al Parco Horcynus Orca di Messina. Si tratta di un’ulteriore tappa di uno straordinario viaggio teatrale che quest’anno ha visto la partecipazione di alcuni maestri della scena teatrale nazionale come Michele Abbondanza, insegnante del Piccolo Teatro di Milano, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, pluripremiati attori e registi, ed infine Franco Scaldati, poeta e drammaturgo palermitano. La loro umanità, assieme alla grande passione e l’amore per questo mestiere, ha trasmesso forza ed entusiasmo all’intero gruppo che ha deciso di cimentarsi con una delle più misteriose e magiche opere di William Shakespeare.
Lo spettacolo è un omaggio al potere della fantasia e all’amore per l’arte, incarnati nella figura di Prospero. E’ lui a muovere le fila dell’intera vicenda, attraverso spiriti, ombre e incantesimi che hanno come scopo quello di condurre al pentimento il giovane Ferdinando, rappresentante di un’immaginaria città corrotta. Il pubblico compierà un vero e proprio percorso nelle stanze della Torre, assistendo ad un’incredibile varietà di personaggi e situazioni: l’innamoramento di Miranda, l’odio di Calibano, la poesia stralunata di Toto e Vicè, la comicità di Stefano e Trinculo, fino alla riconciliazione finale con un messaggio di speranza per la rinascita della città.
“Si parla spesso de La Tempesta – commenta Angelo Campolo – come una commedia della rigenerazione perché sembra che la chiave del superamento dei conflitti, da distruttivi a costruttivi, risiede proprio in una capacità di rinascita morale, di una vera e propria rigenerazione dell’anima, simboleggiata dall’amore tra Miranda e Ferdinando”.
“Siamo felici di proseguire questo lavoro con i nostri ragazzi – prosegue Annibale Pavone – che ci hanno seguito con passione in un cammino assai impegnativo. Ora è giunto il momento di confrontarsi col pubblico in quelle che saranno tre meravigliose serate all’insegna dell’amore per il teatro”.
Appuntamento alla Torre degli Inglesi, a Capo Peloro, dal 13 al 15 luglio. Lo spettacolo sarà replicato due volte in una sera, alle 20:30 e alle 22:00.