In attesa che venga convocato l’incontro, richiesto da Alecci, per fare il punto della situazione sulla vicenda, il presidente dei circoscrizione “aggiorna” il rappresentante del governo sulle ultime novità
La vicenda degli alloggi abusivamente occupati a Fondo-Basile Giostra, denunciata dal presidente del V quartiere, Alessandro Russo, si fa sempre più complicata. Ed è lo stesso rappresentante di circoscrizione ad esporlo direttamente al prefetto in una lettera in cui Alessi viene informato degli “aggiornamenti” riguardanti la vicenda. Tutto ciò, lo ricordiamo, in attesa della convocazione di un tavolo tecnico, voluta dallo stesso Alecci, in cui si analizzino a 360 gradi i fatti inerenti la vicenda.
“Negli scorsi giorni, – scrive Russo – ho richiesto al Comune la residenza anagrafica di alcuni soggetti che hanno dichiarato la propria recente abitazione presso la nuova palazzina IACP di Fondo Basile, ma l’atto non è stato concesso dall’ufficio anagrafico affermando che l’istanza era del tutto priva dei requisiti a supporto (pagamento utenza TARSU). Eppure – continua il presidente – la vigente normativa in tema di Stato civile e di Anagrafe prevede la concessione della residenza al cittadino che la chieda, senza che l’Amministrazione possa subordinarla alla verifica del titolo legittimante dell’occupazione di un’abitazione; tali previsioni, pertanto, possono seriamente e concretamente comportare il rischio che l’ufficio di certificazione anagrafica comunale possa concedere agli occupanti abusivi della palazzina IACP di Fondo Basile la certificazione di residenza, con l’aggravio del procedimento che tale circostanza configurerebbe”. A tal proposito, per capire cioè quale sia l’iter che il quartiere deve seguire per ottenere, in circostanze simili, le certificazioni richieste, è stata inoltrata apposita lettera al sindaco Buzzanca e all’assessore Sparso.
Ma le preoccupazioni, come affermato da Ruso, non finiscono qui: “Di un componente il collegio di amministrazione giudiziaria della ditta COGEFIN, che ha realizzato la palazzina di Fondo Basile, e che avrebbe dovuto procedere alla realizzazione di alcuni lavori propedeutici alla concessione in custodia ai legittimi assegnatari dei dodici alloggi della palazzina, si è dimesso: ciò ha gioco forza rallentato il lavoro del collegio di amministratori giudiziari e come comunicato dott.ssa Maria Grazia Giacobbe (direttore generale dello IACP della Provincia di Messina), lo IACP non potrà procedere in alcuna consegna di alloggi poiché la struttura risulta ancora essere di competenza dell’amministrazione giudiziaria della ditta COGEFIN”.
Ostacoli che, come dichiarato da Russo, possono però rallentare l’iter procedurale relativo allo sgombero della palazzina di Fondo Basile, che l’Autorità Giudiziaria sta portando avanti. Da qui la richiesta di accelerare nella risoluzione della vicenda, affinché la situazione non si complici ulteriormente.