E’ partito oggi al Comune di Messina, con l’insediamento dell’”Organismo Paritetico”, il confronto sulla nuova struttura dell’ente.
“Il CSA – scrivono Paladino e Contestabile – esprime forti perplessità sulla riduzione degli uffici dirigenziali che comporta un accentramento di funzioni e competenze che rischia di comprometterne l’assolvimento. Abbiamo quindi proposto, a fronte della prospettata articolazione su 9 dipartimenti, di adeguare il numero di strutture di vertice almeno a quello dei dirigenti in atto in servizio (13)”.
“Il CSA, rammentando che la precedente struttura prevedeva 22 dipartimenti e che la proposta dell’Amministrazione non trova alcun riscontro in nessun altra realtà di equivalente dimensione demografica, ha ribadito che l’efficienza non può perseguirsi attraverso una compressione dei vertici burocratici che sottoporrebbe i Dirigenti, in uno scenario in cui non è ad oggi ipotizzabile il ricorso a generiche deleghe di funzioni ai c.d. “quadri” (Posizioni Organizzative), ad un carico di lavoro particolarmente gravoso anche in considerazione della disomogeneità delle materie da trattare, che non potrebbe non avere ripercussioni negative sulla tempestività e efficacia dei procedimenti”.
Nei prossimi giorni il confronto proseguirà con l’esame del funzionigramma ed entro fine mese è previsto il varo del provvedimento che organizzerà Palazzo Zanca per i prossimi anni.