Il Tar sospende l'attività del Commissario per il referendum montemare in attesa dell'udienza del 9 marzo
Dopo settimane di stop “tecnici”, il commissario Vincenzo Reitano era finalmente pronto a fissare la data del referendum per l’istituzione del comune Montemare e si pensava a fine mese per la data delle consultazioni. Adesso, tutto slitta ad almeno dopo il 9 marzo.
Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti accolto l’istanza del Comune di Messina, patrocinato dall’avvocato Arturo Merlo, e sospeso in via cautelativa l’iter, fissando l’udienza di merito per il prossimo 9 marzo. Sarà in quella data che la Prima sezione del Tar di Catania (presidente Savasta), entrerà nel merito della questione che vede contrapposti alcuni abitanti dei villaggi della zona sud, patrocinati dall’avvocato Filippo Brianni, e Palazzo Zanca.
Non è la prima volta che la giustizia amministrativa si occupa della battaglia “secessionista” che va avanti da almeno un decennio. Alla fine del 2020 il Cga ha dato ragione al Comitato promotore e torto al Comune di Messina, stabilendo che il referendum si può fare. Il Commissario è stato nominato e si è insediato alla fine dello scorso anno ma, tra “scoperture di bilancio” ed altri empasse, soltanto in questi giorni è entrato nel vivo del lavoro. Era pronto a indire le consultazioni, ora però dovrà attendere questo ulteriore passaggio davanti ai giudici amministrativi regionali.
Che notizia tremenda, speriamo che si risolva la situazione prima del 1 maggio, giorno in cui i fautori del nuovo comune avevano organizzato una scampagnata sui colli San rizzo.