Lavoratori e sindacato incontrano Alligo: nessuna delibera sul fabbisogno senza prima verificare lo stato finanziario dell’Ente

Lavoratori e sindacato incontrano Alligo: nessuna delibera sul fabbisogno senza prima verificare lo stato finanziario dell’Ente

Lavoratori e sindacato incontrano Alligo: nessuna delibera sul fabbisogno senza prima verificare lo stato finanziario dell’Ente

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giovedì 22 Dicembre 2011 - 19:24

La segretaria del sindacato Clara Crocé accusa l’amministrazione di scarsa serietà: «In sette mesi abbiamo solo perso tempo. I lavoratori sono stanchi di sentirsi presi in giro». All’orizzonte si prospetta una nuova protesta…ad oltranza

La promessa “strappata” ieri pomeriggio al sindaco Buzzanca sul palco del palacultura durante la tradizionale cerimonia degli auguri di natale fra dipendenti e amministrazione, ha dato i suoi frutti. Parliamo dei precari dei comune che dopo l’assemblea tenutasi ieri mattina nel Salone delle Bandiere per chiedere l’avvio dell’iter di stabilizzazione, nel pomeriggio hanno intrapreso una pacifica protesta che ha poi portato al confronto con il primo cittadino. Quest’ultimo ha garantito di “investire” dell’intera vicenda il segretario generale del Comune Santi Alligo e proprio questo pomeriggio lo stesso Alligo ha incontrato una delegazione di lavoratori con la segretaria della Fp Cgil Clara Crocé.

Nel corso dell’appuntamento pomeridiano, secondo quanto affermato dal sindacato, “è emerso che la procedura di stabilizzazione si è arenata, in quanto la proposta di delibera del fabbisogno triennale del personale non è mai stata presentata agli uffici preposti per la relativa istruttoria. Inoltre, secondo sostenuto dal Segretario Alligo, è necessario verificare le condizioni economiche finanziarie dell’Ente (patto di stabilità e spese complessive del personale) prima di avviare le procedure”. E questo aspetto certo non può far ben sperare considerando i buchi finanziari dell’Ente. “In sostanza – commenta la Crocé – per sette mesi abbiamo solo perso tempo. Adesso sorgono i dubbi. Non è la prima volta che si sottoscrivano accordi, che vengono disattesi o smentiti un minuto dopo. Qual è la credibilità dell’ amministrazione Comunale?” La Fp Cgil invita quindi il sindaco ad invertire subito la rotta per far seguire alle dichiarazioni di intenti fatti concreti. “I lavoratori precari – conclude il sindacato – sono stanchi delle parole e delle promesse mai mantenute. Del resto, l’Assessorato al Lavoro ha fugato qualsiasi dubbio e chiarisce che è possibile avviare i processi di stabilizzazione dei precari nelle categorie A-B-C-D a questo punto non possono esserci alibi”. Il sindacato chiede quindi la convocazione di una conferenza di servizi con tutti gli attori presenti al tavolo: primo cittadino, assessore al Bilancio, Segretario Comunale, Dirigente al Personale, Ragioniere Generale , per giungere finalmente a una soluzione del problema. Se così non dovesse essere i lavoratori sono pronti all’ennesima mobilitazione…ad oltranza.

“Se l’Amministrazione comunale di Messina ha ribadito più volte l’indispensabilità dei lavoratori precari, senza i quali la macchina amministrativa non potrebbe proseguire, perché a pochi giorni dalla fine dell’anno, si registrano ancora ritardi nell’esito della Delibera contenente il fabbisogno triennale del personale, compreso quello della vasta platea del precariato?”. Questa è invece la domanda che pone la Cisl Funzione Pubblica di Messina sempre con riferimento alla questione precari Comune. “Non si comprende il motivo – spiegano il segretario generale della Cisl Fp Calogero Emanuele e il segretario aziendale Rosario Contestabile – per il quale si continua a tergiversare, con grave rischio per la tranquillità dei lavoratori, soggetti agli umori altalenanti della politica. Le vicende connesse al doppio incarico, il paventato dissesto finanziario che mette a rischio persino gli stipendi, la paradossale situazione delle partecipate e soprattutto la lentezza dei dirigenti nel dirimere le procedure di assunzione dei lavoratori precari, hanno come conseguenza una insostenibile e perenne preoccupazione”. La Cisl Funzione Pubblica – non avvezza a sceneggiate pubbliche più o meno concordate, che sono poco proficue e soltanto fonte di fastidio, effettuate con l’esclusivo scopo di pubblicità gratuita – chiede ancora una volta con forza di spingere l’acceleratore sulla risoluzione della vertenza precari. “E’ un atto non più rinviabile – concludono Emanuele e Contestabile – un atto dovuto a lavoratori che per troppi anni sono stati strumentalizzati dal bisogno

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