Le segnalazioni e i video dei cittadini. Dopo il precedente di agosto, l'allarme è grande
MESSINA – Torrente Zafferia, contrada Petrazze. Con il maltempo di queste ore, domina sempre l’incubo esondazione, come nel mese di agosto, quando si è scatenata nella contrada Fornaci. Così, in queste ore, i cittadini inviano video e segnalano la situazione. E, intorno alle 16 di oggi, sono arrivati i vigili del fuoco.
Un altro cittadino invia foto e video, sempre a Zafferia, di un’altra “situazione critica nei pressi del futuro centro commerciale. Basterebbe poco per evitare che il torrente si riversasse in strada. Dobbiamo aspettare che succeda qualcosa?”.
Di certo, occorrono interventi strutturali e il progetto c’è. Un progetto da 30 milioni di euro per opere di adeguamento e sistemazione dell’alveo. Ha sottolineato di recente l’assessore per la Difesa del suolo Francesco Caminiti: “Abbiamo redatto un importante progetto per mettere in sicurezza il torrente e porre al riparo da possibili esondazioni le aree densamente abitate del villaggio e della borgata di Case Monalla. Il tutto in coerenza con l’azione sugli altri torrenti di Messina sud e nord“.
Dalla progettazione si dovrà passare alla ricerca del finanziamento
E anche dalla Regione è arrivato un aggiornamento: “Sarà il team di professionisti che fa capo alla Technital di Verona a progettare i lavori di messa in sicurezza. L’incarico è arrivato al termine delle procedure d’appalto espletate dalla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Renato Schifani. Le risorse disponibili ammontano a 650 mila euro e serviranno per pianificare le opere di messa in sicurezza. Le esondazioni dello Zafferia sono state particolarmente violente nel 1996 e nel 2009. In quelle occasioni si registrarono ingenti danni per abitazioni, infrastrutture pubbliche e attività commerciali”.
Dalla progettazione si dovrà però poi trovare il finanziamento, o ministeriale o regionale, per passare alla fase esecutiva.