I sindacati: "Con il tram fuori dai binari deragliano i proclami dell'Azienda". La replica di Atm

I sindacati: “Con il tram fuori dai binari deragliano i proclami dell’Azienda”. La replica di Atm

Redazione

I sindacati: “Con il tram fuori dai binari deragliano i proclami dell’Azienda”. La replica di Atm

lunedì 30 Ottobre 2023 - 09:00

Fit, Uilt e Orsa: "Servizio tranviario ridotto all’osso"

MESSINA – “Deragliano le vetture del tram al capolinea di Gazzi e secondo la mesta replica dell’azienda non c’è notizia perché a bordo non vi erano passeggeri ma solo il conducente”. A stigmatizzare le dichiarazioni sono Letterio D’amico , Michele Barresi e Mariano Massaro, segretari di Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa. “Non entriamo nel merito dell’incidente occorso alla vettura – spiegano i tre – restiamo invece basiti di fronte allo stato del servizio a cui da tempo si assiste dopo anni di gestione Campagna che hanno di fatto mantenuto il tram, da fulcro della mobilità cittadina , secondo quelli che sono i progetti del PUMS , ancora oggi elemento marginale e pressoché inaffidabile del trasporto urbano messinese . Nella propaganda aziendale , passate le inaugurazioni natalizie in pompa magna degli anni scorsi, delle prime “nuove” livree rosse fiammanti è calato mestamente il silenzio – continuano i sindacati – come se si volesse nascondere l’evidente fallimento sui progetti di rilancio pubblicizzato per il servizio su ferro cittadino.

Le richieste di chiarimenti

Le richieste di chiarimenti sulle attività di manutenzione delle vetture avanzati da tempo dai sindacati ed affidate da Atm Spa con un appalto da 6 milioni e mezzo di euro ad una ditta esterna “sono rimaste inascoltate, alla faccia della trasparenza dell’azienda pubblica, ma parla chiaro un servizio inadeguato all’utenza, capace di mettere quotidianamente in linea ancora solo 4 vetture, spesso costrette a rientrare in deposito come accadeva prima della “cura” Campagna. Nessuna notizia, inoltre – chiosano i sindacati – sulla ristrutturazione della linea dove, con oltre 20 milioni di euro e fiumi di meravigliosi rendering, la propaganda sembrava avesse messo a nuovo anche l’obsoleta rete ferrata . Deraglia quindi la propaganda aziendale oltre che le vetture – chiudono i sindacati – mentre il Presidente Campagna cerca col silenzio di nascondere le incompiute sotto il tappeto”.

LA REPLICA DI ATM

La replica di Atm non si è fatta attendere. “Gli attacchi pretestuosi di alcuni sindacati sono diventati una costante e ci costringono ogni volta a replicare per non far passare messaggi fuorvianti. In merito all’incidente di sabato sera – evidenzia l’Azienda in una nota – non abbiamo mai detto che non c’è è notizia , anche perché non sta a noi deciderlo visto che non facciamo i giornalisti, ma abbiamo semplicemente raccontato come sono andati fatti. Ribadiamo quanto già spiegato, vale a dire che il deragliamento o per meglio dire lo sviamento della carrozza centrale del tram è stato causato dalla mancata chiusura, per pochi millimetri,  di uno scambio durante l’operazione di inversione del senso di marcia . Nonostante si sia reso necessario l’intervento della gru,  la carrozza non ha subito alcun tipo di danno, tant’ è che il tram in questione perfettamente funzionante e regolarmente attivo.

Quanto alle accuse sul servizio in generale – prosegue la nota –  ricordiamo a tutti che il tram paga purtroppo  il disinteresse delle  precedenti gestioni. Alcune sigle sindacali  fanno finta di non ricordare che per anni le  vetture sono state cannibalizzate e  lasciate marcire nel deposito nel silenzio generale ed oggi  riescono a fare polemica sull’azione di  riqualificazione voluta dall’attuale governance aziendale, accusandola di fare  propaganda . Siamo al paradosso, ma non ci fermiamo. Alcuni sindacati sono talmente concentrati a fare i bastian contrari su tutto e a prescindere da tutto che non si sono neanche resi conto che i tram in servizio adesso sono cinque e non quattro. Anzi, informiamo i cittadini che è già in viaggio per Messina un’altra vettura riqualificata , che presto verrà messa a disposizione della città facendo salire a sei le vetture.  Al di là delle critiche strumentali,  la verità è che nell’arco della giornata riusciamo a garantire un servizio dignitoso,  con una frequenza di 20 minuti nei giorni feriali. Quando necessario, come le sigle sindacali sanno bene,  mettiamo a supporto del tram anche il bus, linea 28. In merito al restyling della linea tranviaria, stiamo andando avanti con i tempi dettati dalla burocrazia. Anche su questo daremo presto notizie importanti e positive alla città. Lavoriamo per costruire e non per distruggere, come evidentemente sono impegnati a fare altri”.

2 commenti

  1. E nel frattempo che migliaia di famiglie soffrono la fame arrangiandosi, ahimè, nelle mense della Caritas, per solidarietà e coerenza i Sigg. del Consiglio che fanno all’unanimità questa volta, si raddoppiano le paghette. Muccamuuuuuuu egregi “Signori” questa volta tutti d’accordo… questo sì che è disinteressato amore per la città. Bravi …….ma in questo caso come quelli manzoniani. A proposito ricordatevi anche per la prossima volta di chiederci il voto…….vi n’aviti annari a travagliari…..

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  2. Il tram paga il disinteresse della precedente amministrazione.
    Invece gli autobus della attuale flotta li ha portati tutti Campagna così come il ricorso da 10 milioni che De Luca non voleva fare.

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