Accorinti chiede le esibizioni del Corelli per i due eventi col Dalai Lama, ma quando il presidente del Conservatorio risponde: "piena collaborazione, ma visto che si paga il biglietto chiediamo una compartecipazione" il sindaco annulla i concerti "non abbiamo soldi". Eppure...
Il 14 luglio il sindaco Accorinti inviava una mail al presidente del Conservatorio Corelli Giuseppe Ministeri e per conoscenza alla Fondazione Taormina Arte ed all’assessore regionale allo spettacolo Barbagallo, in merito alla due giorni del Dalai Lama tra Taormina e Messina: “ per il conferimento dell'onorificenza della città metropolitana di Messina, in qualità di "testimone di pace e solidarietà nel mondo e come riconoscimento del suo impegno a favore del dialogo, della pace e del suo messaggio di tolleranza, teso all'affermazione dei valori di libertà, di nonviolenza e dei diritti umani". Le due tappe si terranno il 16 e 17 settembre, come noto, al Teatro Antico di Taormina ed al Teatro Vittorio Emanuele.
Da qui la richiesta da parte del sindaco “Per quanto sopra, si chiede la disponibilità della Orchestra del Conservatorio – in composizione ridotta – ad eseguire brani di musica classica nelle ore antimeridiane del giorno 16 settembre presso il Teatro Antico di Taormina e nelle ore antimeridiane del giorno 17 settembre presso il Teatro Vittorio Emanuele, prima dell'arrivo di sua Santità”.
Accorinti, che per l’occasione si è trasformato in “event planner”, trasmettendo a Taormina Arte l’elenco dettagliato delle cose da eseguire, scambiando la Fondazione per un’agenzia che organizza eventi e riducendola a mero esecutore di decisioni prese dal Comune di Messina, chiede all’Orchestra del Conservatorio, che già da più di un anno ha dato prova dei talenti che crescono tra le due sponde dello Stretto, di esibirsi gratuitamente in entrambe le occasioni. Nella nota trasmessa alla Regione Accorinti aggiunge anche d’aver contattato Franco Battiato per rendere omaggio a Sua Santità e di essere in attesa di conoscere la sua eventuale disponibilità.
Il presidente del Corelli Ministeri si dice onorato per la richiesta presentata dall’amministrazione ma chiarisce alcuni punti e nella nota del 2 agosto risponde: “In riferimento alla Sua cortese nota si esprime compiacimento per l'iniziativa assunta e si manifesta la disponibilità di questo Conservatorio ad intervenire con le proprie professionalità artistiche in composizione ridotta, condividendone lo spirito e con animo di cooperazione interistituzionale. Tuttavia, qualora, come appreso da fonti di stampa, dovesse essere previsto un biglietto per l'accesso alle lectìo magistralis che saranno anticipate dalle esibizioni musicali, si richiede una compartecipazione ai costi artistici nella misura di almeno il 5% dell'incasso al netto di IVA e spese SIAE”.
I due eventi infatti sono a pagamento (biglietti previsti da 30 euro o da 10) ed un Ente pubblico, quale appunto è l’Istituto Conservatorio Corelli non può partecipare gratuitamente (sostenendo una serie di costi nel mettere a disposizione le professionalità dell’istituto) ad una manifestazione che prevede incassi.
Alla richiesta di Ministeri così risponde Accorinti ieri mattina, 8 agosto: “Con la presente si comunica che, per indisponibilità di fondi, non si potrà usufruire dell'orchestra di codesto Conservatorio per l'evento di cui all'oggetto. Nel ringraziare per la disponibilità accordata, si porgono Cordiali Saluti”.
Va da sé che sempre nel piano dettagliato dell’organizzazione che l’amministrazione ha mandato alla Fondazione Taormina arte, ci sono voci, come il buffet organizzato a Palazzo Zanca nella sala Falcone e Borsellino (i cui costi saranno a carico a quanto pare della Regione) ed un secondo buffet al Teatro Vittorio Emanuele per il quale si stanno esaminando preventivi, così come per i van destinati ai trasporti. Quanto ai biglietti, l’amministrazione si appresta a destinare circa 350 posti del Vittorio Emanuele in omaggio.
Probabilmente le somme in compartecipazione destinate ai giovani talenti del Corelli è difficile recuperarli tra le pieghe dei bilanci e dei contributi richiesti ed ottenuti (o tra i 120 mila euro versati come socio alla Fondazione)….
Ministeri non vuole far polemica, nel rispetto sia della personalità internazionale che verrà a Messina che dei rapporti fin qui sempre cordiali che ci sono stati tra le due istituzioni. Né gli interessano le beghe politiche che si sono scatenate, ma i puntini sulle i li mette a tutela dell’Ente che presiede.
“Nessun intento polemico da parte nostra- dichiara- poiché noi ci occupiamo di Musica, e dunque questi "balletti" non ci riguardano. Ma qualche necessaria precisazione, per onore della verità e a tutela ed interesse dell'Istituto che ho l'onore di presiedere, riteniamo necessario farla. Con il Sindaco Accorinti ho un buon rapporto "istituzionale", non sono mancate le occasioni di collaborazione. Il Sindaco conosce lo spirito di servizio che anima il mio operato. Ed anche per questa prestigiosa manifestazione non avevamo fatto mancare la nostra pronta disponibilità. Come Conservatorio siamo infatti, compatibilmente alle nostre possibilità e problematiche (che poche non sono, e di cui in pochi si interessano), a servizio della Città e del territorio in cui operiamo (che include ormai l'intera Sicilia orientale, andando da Reggio Calabria a Modica).Ma non siamo bancomat di nessuno, se lo mettano in testa.Avere le nostre compagini orchestrali è un po' più complesso di comprare e sentirsi un CD."
Tranquilli, ci sarà il buffet, forse persino due, ma non potremo assistere all’esibizione del “nostro” Corelli. Si sa, con la cultura non si mangia….
Rosaria Brancato
ACCORINTI HAI FATTO UNA STOCCATA
sono d’accordo con il sig. Ministeri. non vedo perché dovrebbero esibirsi gratis.
accorinti è ormai alla frutta. Nemmeno i ciechi possono far finta di non “vedere” come si sta comportando. In pratica, sta usando la sua carica istituzionale per una cosa che, forse, vuole solo lui… certamente la città non gliel’ha chiesta!!!
Per me ha scritto benissimo Nicolò D’Agostino, quando ha parlato di visione culturalmente e spirutuale asfissiante.
Purtroppo il sindaco da questo punto di vista dimostra una ostinazione che sfocia nell’ottusità pura. Il tutto ovviamente in salsa autolesionista e cieca.
Accorinti hai torto. Punto!!
Non sapevo che il Dalai Lama fosse SUA SANTITA’. Quest’appellativo viene riconosciuto solo al PAPA!!!!