L’arrivo del sindaco di Firenze a sostegno del candidato sindaco del centro-sinistra offre lo spunto al candidato sindaco di “Cambiamo Messina dal Basso” per fare una serie di considerazioni. Il pacifista ribadisce poi che solo lui rappresenta la vera discontinuità
Non è mai stato così “prolifico” Renato Accorinti, che in queste ultime battute della campagna elettorale fa fioccare i suoi interventi a mezzo comunicato stampa. Due addirittura quelli firmati ed inviati nella giornata odierno. Nel primo non si lascia sfuggire l’occasione di “stuzzicare” l’avversario sull’arrivo a Messina di Matteo Renzi, che dalla città di Genovese e di D’Alia si era tenuto lontano sino ad oggi; nel secondo comunicato torna invece a ribadire il concetto di discontinuità rispetto al passato, a cui si ispirerebbe la sua amministrazione.
Ma andiamo con ordine. A proposito dell’annunciata visita del sindaco di Firenze, Accorinti si esprime così: «La politica spesso non ha né memoria né coerenza. Non fa eccezione neanche un “campione” del rinnovamento come Matteo Renzi, che durante la campagna per le primarie del Pd, nel novembre scorso, ha ripetutamente e in modo inequivocabile detto “no” all’alleanza con l’Udc, specie quella siciliana, tanto da suscitare le ire di Giampiero D’Alia, che lo definì addirittura un “cialtrone”».
La contraddizione, secondo il leader di “Cambiamo Messina dal Basso” è dunque palese: «Matteo Renzi – scrive ancora Accorinti – ora viene a Messina per chiudere la campagna elettorale di Felice Calabrò, che guida una coalizione in cui spicca l’Udc, quello stesso Udc con il quale non bisognava fare nessun accordo, nessun inciucio. Renzi questa posizione l’aveva ribadita anche quando si era espresso positivamente per la candidatura di Rosario Crocetta alla guida della Sicilia, chiudendo ancora una volta la porta in faccia all’Udc».
Passando al suo intervento in merito alla più volte sbandierata discontinuità, Accorinti ha le idee chiare. «Chiediamo ai cittadini di Messina un consenso per un nuovo modo di fare politica, alla luce del sole. Noi – scrive il pacifista – concepiamo la politica in maniera profondamente differente rispetto ai riti stanchi e mortiferi della vecchia politica: la vogliamo partecipata, libera, coraggiosa. Pur con il massimo rispetto per tutte le persone, non possiamo non notare che la nostra offerta innovativa si contrappone ad una proposta metodologica di continuità amministrativa. Con espressione poco elegante, Felice Calabrò ha detto che la nostra coalizione di cittadini sarebbe un ‘calderone in ebollizione’. Ma il calderone confuso e stagnante della vecchia politica è in realtà la pentola nella quale lui sta cuocendo. Oltre mezza Giunta Buzzanca, cui Calabrò si opponeva fino a pochi mesi fa, è adesso all’ombra delle sue bandiere. Non si tratta di improvvisi ripensamenti ideali, ma di accordi tra segreterie».
Accorinti torna poi a parlare della presenza di un iscritto ad una loggia massonica tra gli assessori designati dal suo avversario . « Calabrò – attacca il professore pacifista – riduce la massoneria a un dopolavoro. In realtà chi appartiene a logge massoniche giura “solidarietà tra fratelli” e “segretezza”, obbligandosi ad aiutare e sostenere i “fratelli” e a non rendere di dominio pubblico informazioni che possano nuocere agli affiliati. Come può un assessore gran maestro garantire l’interesse pubblico, i diritti di tutti, quando ha giurato di aiutare i frammassoni e di proteggerli? Noi riteniamo incompatibile con una carica pubblica l’appartenenza alle logge».
Le critiche di Accorinti vanno oltre Calabrò ed “avvolgono” l’intera colazione del centro-sinistra: « Ma il “calderone” di Calabrò, oltre alla massoneria, include una galassia di partiti, che comprende l’UDC e FLI: tutti insieme appassionatamente. Si tratta di accordi di potere dove manca l'elemento innovativo sul piano politico e la libertà da quegli apparati che hanno soffocato Messina. Come può l’unione tra chi ha contribuito a portare Messina a un passo dal dissesto e chi non si è opposto con efficacia al sistema dominante proporsi ora quale modello alternativo?». Una domanda retorica alla quale il leader di “Cambiamo Messina dal Basso” avrà sicuramente già dato una risposta.
Intanto, mentre il clima della campagna elettorale si surriscalda, dal quartier generale di Accorinti fanno sapere che è tutto pronto per il concerto di Roy Paci, previsto per le 22 di oggi. La serata inizierà alle 18.00 in piazza con giochi e animazione per i bambini, i Circobaleno Baleno e tante piccole iniziative a corredo. Si prevede il djset a cura di Alfredo Reni e Luciano Fiorino, una testimonianza dell’europarlamentare Sonia Alfano, presidente della Commissione Speciale Antimafia Europea.
Caro Accorinti ti manca solo la traversata a nuoto dello stretto e poi sei veramente il sosia di Grillo!!
dice cose vere, agli occhi di chi le vuole vedere, poi se i buddaci vogliono far finta di nulla allora si tengano i potentati e i massoni vari che popolano questo deserto
Meglio del sosia di enrico e gianni letta! FORZA BEPPE!
Cit. Felice Calabrò “solo grazie ai partiti l’Italia è la democrazia nella quale oggi ci vantiamo di vivere.”
Ma guarda solo canale5 e si informa su topolino?
Cambiamo Messina dal Sindaco.
Renzi se ha voglia di fare il prezzemolino lo faccia.
I renziani voteranno Accorinti.
La massoneria a Messina gestisce e possiede quotidiani ospedali università, scuole, tribunali, chiese..
Però siamo sinceri, che brutta vita che farebbero se fossero legati a vincolo di segretezza! Per fortuna (loro) a Messina non hanno bisogno di vincolo di segretezza.
A Messina il gioco dei massoni è così scoperto nella reciprocità con una città volutamente addormentata che non hanno bisogno di nascondersi in logge segrete con tutta quella coreografia di simboli e segni occulti che si accompagnerebbe ad una setta segreta.
A Messina ogni massone è felice 🙂
Caro candidato a Sindaco, Renato Accorinti, perché non riferisci alla cittadinanza del candidato a quartieri che, dopo aver fatto fac-simili e locandine, scopre di non essere candidato. E forse non è l’unico caso. Caro candidato a Sindaco, Renato Accorinti, vorrei che la Città ricordasse la gestione dell’Ex GIL …. A me, ovviamente, non interessano le elezioni di Messina in quanto, oltre a non essere più cittadino elettore, sono residente al trove e non sono stato candidato alla ultima tornata elettorale del 09 e 10 giugno 2013. Parlo da disinteressato è obiettivo. Il confronto si fa sui programmi e su cose che le precedenti amministrazioni non hanno fatto. Ad esempio il mancato recupero dell’iva, che i Comuni (al pari di altri Enti pubblici) non devono. Direttiva UE 2006/112/CE. L’Italia è stata condannata. Recuperare oltre 3.000.000,00 di euro aiuterebbe le casse comunali. Se ti può essere utile ho già investito la Corte dei Conti che, se non sbaglio, ha avviato un procedimento di accertamento. I tecnici, di questo o quella formazione, dovrebbero intervenire su questo. I fornitori, come ha recitato la Cassazione nello scorso maggio 2012, ha stabilito che sono i fornitori a dover rimborsare l’iva. Perché non chiedere il rimborso sul carburante utilizzato per i mezzi pubblici (tra questi i bus)? Si potrebbe sanare anche parte del bilancio dell’ATM. Sembrano sciocchezze ma questi numeri hanno un valore. Bisogna vedere chi è pronto ad agire. Io l’ho tirato fuori quale esperto ai tributi di un comune della zona jonica.
Dr. Giuseppe Rodi
Tu meriteresti di vivere in Cina
Non lo abbiamo mai messo in dubbio….
Messina è una città in grande difficoltà…..Con due candidati a Sindaco che si azzuffano per la poltrona…..
Cari Candidati, mettetevi d’accordo e per amore della città e dei vostri concittadini rinunciate a lottare per la poltrona e, indifferentemente di chi sia l’eletto a Sindaco create una collaborazione, per difendere la Vostra città, che negli ultimi anni è stata massacrata, mentre i politici locali lottavano per occupare poltrone.
Basta con accuse a chi è peggio…. cercate di essere meglio.
“Votate a me perchè l’altro è peggio”…..proprio non va….
Mettetevi d’accordo è stendete un programma VERO, REALE, CONCRETO, per la città ed i cittadini…stiamo fallendo e Voi vi azzuffate per la poltrona…e quanti illuminati difensori che avete da una e dall’altra parte….Il Sindaco deve essere l’espressione, la forza della città, un combattente vero…..
e chi occupa poltrone nel consiglio comunale deve collaborare per il bene della città
Oppure può essere quella del Sindaco e dei consiglieri una poltrona da occupare per tanti altri motivi.
Se anche ad uno come te vie la possibilità di scrivere tante fesserie, allora Felice Calabrò ha ragione!
E dei Buddisti cosa mi dici? Personalmente ritengo che abbiano la stessa dignità che ogni uomo merita. Tu, pensi che potentati e massoni abbiano meno dignità?
Stai scherzando vero? non puoi dire sul serio!
Tu che ti vanti di codesto stilnovismo nel replicare come una suocera ad ognuno insultandolo o cercando di fqar quello che ne saq comunque più di chiunque altri .. a me sembri invece un “glob” del Minculpop. La zitella acida del salotto
I Massoni di Messina…
Premesso: ho letto e studiato libri sulla massoneria. Ho fatto seminari universitari su Chiesa e Massoneria e sul loro difficile rapporto ( era prevista anche la scomunica..). Oggi dopo tanti documenti si parla di inconciliabilità ma non vi sono prese di posizione così rigide. L’essere massone comunque non è perfettamente in linea con l’idea del Dio fatto uomo che il Cristianesimo impone come Credo. Tutto ciò premesso non ho pregiudizi e se fossi massone avrei come prima regola il mantenimento del mio essere cristiano e fratello di tutti anche dei poco illuminati. La mia riflessione e’questa ed ha solo contenuto pragmatico se i massoni sono al potere in maniera sotterranea a messina, se sono ovunque vi sia un posto di comando….se vi è la famosa cappa massonica citata dall’attuale Vescovo ( rimasto poi silente dopo avere ricevuto polemiche dal Goi) …insomma se questa città e’ a tutti i livelli sotto la media la massoneria non mi pare possa distinguersi in bene. La mia risposta e’ allora che uno può essere massone a messina ma come tutti deve fare ammenda perché tra i suoi affiliati vi saranno evidentemente degli incapaci. Dolce stile che ne pensi?
Infatti A Messina il massone è felice e felicemente incapace. E poi i libri sulla massoneria puoi tranquillamente metterli da parte. A Messina il massone non legge libri ma citazioni per fare bella figura nel salotto di qualche circolo.
Io direi anche che grazie ai partiti Messina è una città dove funziona tutto (metroferrovia, bus, tram), le strade sono perfette, il verde è ben curato, il servizio di raccolta rifiuti impeccabile, l’acqua sempre a disposizione, la città libera dai TIR, ecc… Care persone che difendete chi sta dietro Calabrò (perchè ritengo che lui sia una brava persona…anche se solo il fatto di stare con quella gente gli fa perdere punti) ogni tanto levate il prosciutto dagli occhi…perchè se la nostra città e tutta l’Italia và a Rotoli di sicuro io non darei la colpa a gente come Accorinti (e non come Grillo) che hanno veramente a cuore la città e il territorio.
nelle ultime 3 sere, ho guardato le trasmissioni che una rete privata messinese ha mandato in onda in vista del ballottaggio;
ho sentito che un candidato sindaco ha sempre elogiato le battaglie fatte, parlando sempre del passato e difficilmente del presente o del futuro, e quando l’ha fatto ha dimostrato di vivere in mondo fuori dalla realta, vedi l’autogestione delle scuole negli orari fuori lezione che forse si potrebbe fare nel nord europa dove si ha uno spiccato senso civico figlio di decenni di educazione…
ho sentito un designato assessore che parlando dei vari sopralluoghi che dovrebbe fare per rendersi conto dell’esistente di una determinata situazione, ha detto che quando lui andrà a vedere anzi quando i “suoi” andranno… un uomo della squadra ha già in mente di farsi la squadra da delegare(forse è troppo impeganto), mah.
ho sentito un designato assessore, proprio alla sicurezza sul lavoro menzionare come legge di riferimento la 626, quando lo sanno anche i bambini che dal 2008 la legge di riferimento è il T.U. d.lgs. 81…
quindi meditate gente, probabilmente io sarò di parte, ma sinceramente credo che chi sta da una delle due parti si sta “improntando” senza sapere dove sta andando…
Si… bravo! Continua a votare PD(L). Tu si che la sai lunga…
Egr .dr. Rodi, ma il candidato che lei difende ha pagato le locandine prima di avere una conferma scritta? Mi scusi ma allora a cosa servono contratti e contrattini se poi ognuno è libero di interpretare delle cose molto probabili come certe? Ma lei ha una laurea presa in qualche paese ancora sottosviluppato o una laurea alternativa tipo ufologia. Se l’avvocato Calabrò dovesse agevolare anche me, lo difendo io con qualche commento più credibile!