Il commento del consigliere regionale Fin sull'organizzazione e al tempo stesso direttore generale dell'Unime, sui buoni risultati conseguiti
MESSINA – “Cala il sipario su questi campionati regionali di nuoto, un unicum perché per la prima volta nella storia siciliana si sono svolti tutti nella stessa sede” spiega con orgoglio Sergio Naccari, consigliere regionale della Federazione Italiana Nuoto. Messina, dal pomeriggio di giovedì 6 fino a domenica 23, ha ospitato presso l’impianto della Cittadella Sportiva Universitaria i nuotatori siciliani, dagli Esordienti ai Categoria. “C’è grande soddisfazione per noi come organizzazione – prosegue Naccari – abbiamo adempiuto a quanto serviva. Nonostante le elevate temperature che ci hanno fatto soffrire, non abbiamo avuto nessun problema. Tutto è stato puntuale e impeccabile, anche se la conferma ultima spetta agli altri”.
Consigliere ma anche dirigente dell’Unime. Come ha vissuto questo doppio ruolo?
“Mi fa piacere sottolinearlo perché trovandomi in duplice veste di direttore generale e consigliere Fin ho avuto questa doppia soddisfazione: l’aspetto organizzativo e i risultati conseguiti dalla mia società. Siamo quasi sempre a podio e abbiamo dato filo da torcere alle squadre storiche della Sicilia, ci manca qualcosa numericamente ma qualitativamente andremo con tanti ragazzi alle nazionali. In questo modo abbiamo scritto una pagina storica per il nuoto messinese, non ci vogliamo fermare e vogliamo giocarci i primi posti con tutti”.
Al momento ad aver staccato il pass sono sei atleti (Giorgia Iaria, Emma Arcudi, Sabrina Ferrara, Domenico Costarella, Mattia Arena e Antonio Bavastrelli) dell’Unime che possono iscriversi a nove gare. Sono certe comunque altre iscrizioni che arriveranno non per aver nuotato sotto il tempo limite ma semplicemente perché all’interno del numero richiesto per ogni gara, quindi entreranno anche Simone Romeo e Manuel Dibilio, e probabilmente gli altri sei entreranno anche in altre gare. Si attende invece con trepidante attesa lo scorrimento per la staffetta 4×100 stile libero Cadetti maschile campione regionale che potrebbe partecipare alla gara nazionale che vedrà solo le migliori dieci staffette d’Italia.
Ultimi giorni in cui avete dovuto fare i conti con il caldo, ci spiega le difficoltà?
“Su questo sono molto sereno, abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità e tutto quello che si poteva fare in una vasca scoperta avendo punte anche di 50°. Noi ogni sera, per chiarire, facevamo degli aggiustamenti all’acqua introducendo acqua fredda da vasche di compenso e quant’altro, purtroppo non basta ma non sarebbe bastato in qualunque altra parte della Siciila perché siamo stati sfortunati ad ospitare le gare nella settimana più torrida. Avere un’acqua con una temperatura più elevata del solito fa parte del gioco. I ragazzi sono stati eccezionali e si sono sacrificati, comunque per ogni evenienza ci siamo fatti trovare subito pronti anche grazie al supporto in loco della Croce Rossa. Ma ripeto in una vasca scoperta con questo caldo c’era poco da fare”.
Altra critica è arrivata per la diretta che non sempre ha funzionato in modo ottimale.
“Chiarisco anche questo, noi abbiamo dato incarico per la diretta ad un’azienda di grande livello, purtroppo in alcuni momenti di alcune giornate, sempre causa temperature elevate, ha avuto difficoltà. Abbiamo aggiustato il tiro e garantito il servizio nelle ultime giornate. Le critiche sono ben accette, migliorare si deve e a fine manifestazione ci confronteremo per capire cosa si potrà fare meglio. Voglio specificare comunque che la responsabilità è mia e non della Fin Sicilia, o del presidente Sergio Parisi, perché nel bene o nel male ho organizzato la manifestazione a Messina e anche la diretta. Ripeto, affidandomi ad una ditta esterna con credenziali importantissime che fa lavori di livello e prestigio e che ha avuto difficoltà. Di questo ovviamente ci dispiace e ci scusiamo”.