Bando per la gestione in remoto dei concorsi, dietrofront. Escluse due società per un'interpretazione restrittiva che ora potrebbe generare contenzioso
REGGIO CALABRIA – «Reggini dimenticatevi, per il momento, dei concorsi al Comune».
Questa la sarcastica esortazione di Massimo Ripepi, capogruppo di Italia al Centro a Palazzo San Giorgio e presidente della Commissione consiliare Controllo e Garanzia.
Concorsi a rischio di «blocco repentino»
«Era impensabile, ma l’amministrazione più scarsa della storia c’è riuscita ancora una volta. Si sono “incartati” rovinosamente e per vedere i nuovi assunti al Comune di Reggio Calabria dovremo attendere ancora molto tempo. Eppure – rileva Ripepi – gli stessi amministratori avevano annunciato, in pompa magna, che le due società aderenti al bando per la gestione in remoto dei concorsi al Comune, erano le più titolate in campo nazionale. Ma la ghigliottina dell’insindacabile valutazione della commissione esaminatrice le ha escluse entrambe per mancanza di alcuni documenti ritenuti fondamentali.
Non è valso neanche l’intervento in autotutela, richiesto da una delle due società, né il soccorso istruttorio che avrebbe permesso di ricevere subito i documenti mancanti, cosi come spiegato chiaramente dalla dirigente Iolanda Mauro e dal direttore generale Demetrio Barreca, intervenuti stamane in Commissione – fa presente l’esponente totiano -. Gli stessi dirigenti hanno cercato di rassicurare i presenti annunciando l’immediata indizione del nuovo bando di selezione delle Società ma non hanno potuto smentire che il ricorso al Tar, al quale certamente le due società faranno ricorso, bloccherà i concorsi a tempo indeterminato.
La legittima interpretazione restrittiva della norma, attuata dalla commissione esaminatrice del Comune, ha generato un danno incalcolabile all’iter dei concorsi, in quanto anche se partiranno, saranno sempre a rischio di blocco repentino».
Dirigenti, interpretazione restrittiva & malpensanti
E poi rammenta, Massimo Ripepi: «Quando abbiamo chiesto a Falcomatà & company di rivolgersi al Formez, in convenzione con la più efficiente Citta metropolitana, ci hanno risposto “picche” ed hanno tirato dritto verso la gestione autonoma dei concorsi. Le vere motivazioni di questo infinito ritardo non potremo mai conoscerle, ma certamente il dubbio che Falcomatà voglia ritardare il tutto, per gestire meglio, al suo rientro, il più importante concorso della storia del Comune rimane saldo», asserisce l’esponente della minoranza a Palazzo San Giorgio.
E si chiede: «Perché non attuare la delibera di Giunta fatta due anni fa per realizzare insieme alla Città metropolitana i concorsi con notevole risparmio per le casse dell’ente? Perché questa rigidità nell’interpretare la norma? Perché i cittadini reggini devono essere presi in giro in questa maniera per così tanto tempo?».
I toni, insomma, si esasperano, a fronte di un’inversione di marcia definita da Ripepi una «frittata, che male odora di ridicolo». E il presidente della Commissione consiliare Controllo e Garanzia dà appuntamento alla prossima riunione dell’organo, fissata per martedì prossimo alle 12, per ulteriori quesiti da porre ai dirigenti sul tema.