Il presidente dell'Ordine dei giornalisti interviene in merito alla vicenda dell'incarico di addetto stampa conferito all'Irccs senza selezione. Nella nota l'Ordine invita tutti i direttori generali delle aziende sanitarie ad attenersi a quanto previsto dalla legge 150 e dalla circolare Gucciardi
Risulta a questo Ordine professionale che il conferimento dell’incarico di addetto stampa da parte dell’Irccs di Messina sia avvenuto senza alcuna forma di selezione: in proposito, pur prendendo atto delle Sue osservazioni, delle quali La ringrazio, ricordo a codesta Spett. Direzione generale l’opportunità e il doveroso rispetto della normativa in materia, in Sicilia basata anche su una circolare datata 12 agosto 2015 e inviata dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, alle aziende sanitarie ed ospedaliere dell’isola. Analoghe segnalazioni, circa il mancato rispetto di tali regole, sono pervenute allo scrivente Ordine dei giornalisti di Sicilia anche per ciò che concerne il Policlinico Universitario Martino e l’azienda Papardo, che leggono la presente per conoscenza, assieme all’Asp di Messina e allo stesso assessorato regionale alla Salute.
La circolare Gucciardi invitava i direttori generali a provvedere all’avvio di procedure
concorsuali per l’assunzione di giornalisti, nel pieno rispetto della legge 7 giugno 2000 n. 150. L’obiettivo di tale circolare, in linea con quanto disposto dalle norme in parola, riguardanti gli uffici stampa e le figure che gestiscono la comunicazione nell’ambito della pubblica amministrazione, è duplice: da un lato infatti intende assicurare alle Aziende sanitarie il supporto di professionisti qualificati, alla luce del fatto che, si legge nella nota, “la comunicazione riveste un ruolo fondamentale nella società e strategico e rilevante nel settore della sanità”; dall’altro, vuol garantire regole di massima trasparenza e legittimità nelle procedure concorsuali.
Nel caso specifico della deliberazione dell'Azienda Irccs n. 955 del 28 settembre 2016, con cui si affida direttamente ad una giornalista pubblicista “l’incarico inerente le attività di ufficio stampa correlate al subentro gestionale dell’Irccs presso il P.O. Piemonte, sino alla data del 31 dicembre 2016”, occorre rilevare che:
1) posto che la legge 150/2000 dispone la “facoltà” e non l’obbligo per l’ente di dotarsi di un ufficio stampa, l’Irccs avrebbe avuto la possibilità di avviare una selezione pubblica e invece ha proceduto con un affidamento diretto;
2) la stessa legge 150 prevede altre figure di riferimento per le quali non è necessario un bando pubblico. In proposito è sufficiente rimandare all’art.7, riguardante il portavoce (“L’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico istituzionale con gli organi di informazione”);
3) in una direttiva del 7 febbraio 2002, il ministro per la Funzione pubblica “richiama e impegna la responsabilità dei vertici delle amministrazioni pubbliche all’applicazione della legge 150/2000 e alla definizione di strutture e risorse necessarie per produrre e fornire informazioni, promuovere eventi che, tenendo conto dei tempi e dei criteri che regolamentano il sistema dei media, possono tradursi in notizie per i mass-media tradizionali e nuovi, ed altri mezzi di diffusione d’interesse pubblico”;
4) infine, come già rilevato in precedenza, la circolare del 12 agosto 2015 dell’assessore regionale Gucciardi invita i direttori generali delle Aziende sanitarie della Sicilia ad attivarsi per attuare quanto previsto dalle disposizioni normative del 2000.
Il ricorso, da parte delle aziende ospedaliere che operano nel territorio messinese, a forme di affidamento di incarichi diretti, appare inevitabilmente mirato, allo scrivente Ordine, a eludere la normativa, alle cui norme comunque non risponde, e non garantisce la piena trasparenza di enti che gestiscono denaro pubblico. Rischia inoltre di non far raggiungere lo stesso risultato in termini di efficacia, qualità e capillarità dell'informazione.
Questo Ordine si rende disponibile, assieme al sindacato dei giornalisti (che legge anch’esso per conoscenza la presente), qualora le direzioni generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie intendessero procedere con l’applicazione della normativa, a fornire qualsiasi tipo di supporto o contributo si rendesse necessario, nel comune convincimento che solo nel pieno rispetto della legge e della trasparenza si possa rendere il migliore servizio sia all’utenza che alla stessa amministrazione.
Con la presente si sollecitano dunque la S.V. e i manager del Policlinico e del Papardo ad attenersi a quanto prevede la normativa in materia e, qualora ne sussistano i presupposti, anche a procedere con selezioni di tipo concorsuale, aperte alla categoria giornalistica, anche per incarichi a tempo determinato.
Distinti saluti
IL PRESIDENTE
Dr. Riccardo Arena