Un partecipante escluso si era rivolto al Tar, ma per il Tribunale amministrativo il concorso è regolare
Il concorso per i 46 vigili urbani a Messina può andare avanti. La spada di Damocle di un ricorso presentato da uno dei candidati non c’è più. Il Tar di Catania ha respinto l’istanza cautelare che era stata proposta da un partecipante al concorso per l’assunzione di 46 agenti di Polizia Municipale, che era stato escluso dalla partecipazione alla prova orale. Secondo il provvedimento, l’intera procedura concorsuale si è svolta in maniera corretta ed è immune dai vizi che sono stati esposti dal ricorrente. In particolare lo stesso contestava la pretesa assenza di criteri specifici di valutazione e riteneva altresì che al momento della correzione del suo elaborato fosse venuta meno la collegialità da parte della commissione.
Sul punto il TAR ha esaminato il ricorso ed ha esposto piuttosto che il bando è abbastanza specifico nell’attribuire una griglia di punteggi per ciascun criterio previsto nello stesso. Pertanto, il TAR non ha ravvisato alcun difetto di motivazione nelle modalità di valutazione delle prove. I tempi di valutazione, che comunque non sono sindacabili, appaiono congrui. E in merito al terzo punto relativo alla mancata collegialità della commissione ha respinto l’eccezione ritenendo che non ci sia neanche l’interesse da parte del ricorrente a questa domanda.
Il Tar ha riconosciuto soltanto al ricorrente il diritto ad avere visione degli elaborati degli altri 10 candidati chiarendo che il diritto dei partecipanti ai pubblici concorsi all’accesso degli atti della procedura concorsuale non può essere mai limitata in alcun modo.
“Siamo molto contenti – ha dichiarato l’Assessore alla Polizia Municipale Dafne Musolino – nell’esprimere soddisfazione per l’esito di questa ordinanza di rigetto dell’istanza cautelare, peraltro attesa da parte dell’Amministrazione comunale, la quale aveva immediatamente valutato che il ricorso si presentava infondato pur rimettendosi al superiore giudizio della magistratura amministrativa. La sentenza dà prova del corretto svolgimento delle prove concorsuali che rendono merito ad una commissione che ha lavorato alacremente per portare a termine il concorso nei termini previsti, nonostante l’interruzione dovuta all’emergenza Coronavirus.
Adesso si procede ‘a vele spiegate’ – ha proseguito l’Assessore – per l’assunzione dei 46 agenti di Polizia Municipale che potrà avvenire in un’unica soluzione, considerando che il Ministero degli Interni ha anche fatto pervenire il decreto di finanziamento della seconda tranche per l’assunzione dei diciotto candidati. Quindi in virtù di questo secondo decreto di finanziamento ho predisposto – ha concluso l’Assessore – la delibera per l’aggiornamento della valutazione del fabbisogno del personale, prevedendo sia la stabilizzazione degli agenti concorsisti che l’assunzione di questi nuovi 46 agenti. La delibera sarà esaminata in Giunta il 29 giugno e successivamente finalmente potremo procedere all’assunzione”.