Perquisizioni a Tortora (CS) per Bastardi e la dipendente che avrebbe inteso favorire. E c'è un giallo: lui sapeva da una "talpa" d'essere intercettato
Una storia di ordinaria concussione, condita da turbativa d’asta e un pizzico di mercimonio sessuale. Accade a Tortora, piccolo centro dell’estrema Calabria nordoccidentale.
A carico del segretario comunale Silvio Bastardi e di una dipendente dell’ente locale sono scattate le perquisizioni compiute stamani dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza e della tenenza di Scalea su disposizione della Procura della Repubblica di Paola.
Nell’inchiesta è ipotizzato anche, a carico d’ignoti, il reato di rivelazione di segreti d’ufficio. Le perquisizioni di stamani, infatti, sono scattate perché da alcune intercettazioni, gli investigatori hanno avuto la certezza che Bastardi era a conoscenza di essere tenuto sotto controllo, tanto che aveva già individuato una “cimice” posta dagli investigatori. Questa parte dell’inchiesta mira dunque a risalire alla “talpa” che ha informato l’uomo dell’indagine a suo carico. Una circostanza definita “grave” in ambienti vicino all’inchiesta.
Il segretario comunale e la dipendente, invece, sono indagati per una vicenda che ruota attorno ad un concorso pubblico. Secondo l’ipotesi d’accusa, l’uomo – che è anche presidente di Commissione, ma pure responsabile unico del procedimento, nel concorso in questione per un posto part-time a tempo indeterminato – avrebbe chiesto favori sessuali alla donna in cambio di un esito concorsuale positivo.
E Silvio Bastardi sembra essere stato tanto certo del fatto suo, d’aver chiesto all’allora sindaco Pasquale Lamboglia (non indagato) di rinviare le prove di 60 giorni per consentire alla sua “protetta” di studiare a sufficienza.
La donna è indagata a sua volta per gli stessi reati perché, secondo quanto si è appreso, non sarebbe ancora chiaro se sia stata una vittima o partecipe del reato.
Questa è la ricostruzione della vicenda compiuta sin qui dagli investigatori. Sarà ora il prosieguo degli accertamenti a fornire elementi per capire se i risvolti sono quelli ipotizzati o se la faccenda si chiarirà.