E' il direttore del dipartimento di Giurisprudenza di UniMe Franco Astone, ecco perché
MESSINA – C’è il docente universitario messinese Franco Astone tra gli indagati per i tentativi di truccare il concorso in magistratura sotto i riflettori della Procura di Roma. Il docente di diritto amministrativo, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Unime, è sospettato di essere “la talpa” decritta dagli inquirenti. Astone è stato avvisato alla fine dello scorso anno e oggi l’inchiesta, che conta altri indagati, è ad un snodo cruciale. La Procura ha infatti richiesto il giudizio immediato per i due principali indagati, il docente e un candidato.
E’ lo stesso procuratore capo Francesco Lo Voi a spiegare: “Hanno tentato di rendere riconoscibile il tema in una delle tre discipline – ha affermato Lo Voi – informando uno dei commissari del concorso del segno identificativo dello scritto. E’ una vicenda di cui parlo in quanto non più coperta dal segreto investigativo”.
A mettere gli investigatori sulle giuste tracce è stato l’errore materiale di uno dei commissari del concorso, che “…per un errore questo messaggio con il segno identificativo è stato trasmesso sul telefono di un altro commissario”, ha spiegato il capo degli investigatori della Capitale. A sporgere denuncia è stato il commissario di esame. Tentato abuso d’ufficio il reato contestato.
Il Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, precisa che UniMe è estranea alla vicenda e che, quando gli è stato notificato ufficialmente il primo esito dell’inchiesta, ha attivato tutte le procedure previste in questi casi.
Hanno attivato tutte le procedure del caso, cioè niente, il candidato forse non vincerà il concorso, per i suoi amici finirà come al solito a tarallucci e vino.
Quali sono le procedure previste in questi casi dall’Università?
Il docente è stato sospeso? E’ stato nominato un nuovo direttore di dipartimento?
Perché la sensazione è che l’Università non abbia fatto niente.
Non si capisce come il candidato avesse il cellulare di un altro commissario e come abbiano identificato invece Astone…