Non ci sono gli indizi contro Francesco Currò: revocati i domiciliari per l'analista messinese coinvolto nel caso della concussione all'Asp di Messina
Torna libero Francesco Currò, l’analista coinvolto nell’inchiesta sui presunti casi di concussione all’Asp di Messina che vede al centro la figura dell’ex dirigente pubblico Salvatore Muscolino.
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta del suo difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, ed ha annullato i domiciliari, disposti un mese fa dal giudice per le indagini preliminari, facendo cadere l’accusa più grave, quella di concussione, per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza. Currò ha adesso soltanto il divieto. per sei mesi, di organizzare corsi per il rilascio di attestazioni per gli alimentaristi.
Il Collegio della Libertà ha invece confermato i domiciliari per Muscolino e il figlio Mario, titolare dell’agenzia assicurativa di Giarre e che secondo la Procura di Messina sarebbe stato favorito dal padre. Dal punto di vista cautelare, quindi, le accuse per l’analista escono ridimensionate dal vaglio del primo giudice. L’indagine della Squadra Mobile di Messina però va avanti e passerà al vaglio gli altri rapporti dell’ex dirigente dell’Asp, oggi in pensione.