Il protocollo d'intesa per i pass e gli stalli riservati ai disabili

Il protocollo d’intesa per i pass e gli stalli riservati ai disabili

Il protocollo d’intesa per i pass e gli stalli riservati ai disabili

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giovedì 25 Febbraio 2016 - 13:00

L’obiettivo è quello di adeguarsi ai criteri seguiti per l'assegnazione di stalli di sosta personalizzati per disabili in zone ad alta densità di traffico

IL PROTOCOLLO D’INTESA

Ai sensi dell'art.1 del protocollo d'intesa, è costituito presso il dipartimento Mobilità urbana e Viabilità il tavolo tecnico permanente per le problematiche di mobilità dei cittadini affetti da disabilità; art. 2, la finalità del tavolo è fornire, con continuità, supporto conoscitivo e consulenza al dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, nello svolgimento delle attività istituzionali che lo stesso dipartimento è competente a espletare, secondo quanto appositamente previsto dal vigente “Codice della Strada”, per facilitare la mobilità delle persone con problemi di disabilità; art. 3, il tavolo tecnico è costituito, dal dirigente del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità che lo presiede e lo convoca periodicamente; dal comandante del Corpo di Polizia municipale o suo delegato; da un rappresentante della Consulta delle Associazioni sociali del Comune di Messina; da un rappresentante per ciascuna delle seguenti Associazioni: Anffas, Club Arietta, Accir, Anglat, Unione Italiana Ciechi, Aism, Anteas, Auser, Movimento Peloritano Democrazia Disabile, Senza Barriere, Cittadinanza Attiva, Comitato 29 dicembre, Lunaria Coop. Sociale, Cameris, Movimento per la Tutela dei Diritti dei Diversamente Abili, Movimento Apostolico Ciechi; e da un esperto medico nominato dal direttore generale della Azienda sanitaria provinciale di Messina. Qualora un'Associazione rappresentativa degli interessi dei cittadini disabili, non facente parte di quelle che hanno sottoscritto il protocollo, chieda a mezzo di istanza scritta inoltrata al dirigente del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità di partecipare stabilmente ai lavori del tavolo tecnico, la richiesta viene accolta o respinta con apposito provvedimento scritto dello stesso dirigente, sentiti i componenti del tavolo tecnico stesso; art. 4, atteso che la normativa contenuta nel Codice della Strada e nel relativo regolamento prevede la possibilità di attribuire stalli di sosta personalizzati “nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità”, si conviene che la condizione di sostanziale indeambulabilità rappresenta il parametro di riferimento al quale attenersi ai fini della concessione del predetto beneficio. Sono comunque esclusi dal beneficio in parola i soggetti i quali, pur indeambulabili come sopra, versino in condizioni tali da considerarsi allettati cronici e pertanto non soggetti a spostamenti ordinari ma solo straordinari con mezzi speciali (ambulanze). Si specifica che per soggetto sostanzialmente indeambulabile si intende persona per la quale anche l'effettuazione di brevi tragitti a piedi costituisce motivo di particolare difficoltà con esposizione ulteriore a potenziale rischio per la sua salute; art. 5, le patologie determinanti la suddetta condizione riguardano essenzialmente oltre che l’apparato locomotore anche quelli cordiovascolare, respiratorio, neuropsichico e visivo. La certificazione di tali stati dovrà essere effettuata su apposito modello redatto dal medico di famiglia e allegato in facsimile al presente protocollo. I richiedenti dovranno altresì allegare alla formale istanza tutta la documentazione sanitaria già in loro possesso (verbali di visite medico collegiali, cartelle cliniche, certificazioni specialistiche), utile alla formulazione del giudizio medico legale, anche ai fini dell’indicazione della durata di validità del provvedimento. Se la patologia diagnosticata nella certificazione medica sarà giudicata conforme ad una delle 12 categorie nosologiche contemplate nel D. M. E F del 2 agosto 2007, la durata dello stallo di sosta personalizzato verrà considerata nelle sua misura massima. Si esplicita altresì che l’individuazione delle predette categorie morbose trae origine dalla loro peculiare incidenza sulla resa funzionale individuale e in particolare sulla deambulazione. In ogni caso è affidato al tavolo tecnico la valutazione delle singole istanze, per un periodo sperimentale di sei mesi decorrenti dalla firma del presente protocollo. Trascorso tale intervallo di tempo, il tavolo tecnico provvederà ad esaminare le istanze che di volta in volta il dirigente del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, deciderà allo stesso sottoporre, sentito al riguardo il medico designato dell’Azienda sanitaria provinciale; art. 6, relativamente alla modalità di funzionamento, il tavolo tecnico si riunisce con periodicità mensile e/o comunque quando è necessario esaminare pratiche relative alla concessione di stalli personalizzati a persone con problemi di disabilità o altre problematiche comunque riguardanti tale categoria di cittadini, in applicazione di quanto stabilito al precedente articolo 5, a seguito di apposita convocazione scritta da parte del dirigente del Dipartimento con congruo anticipo. Le riunioni sono presiedute dallo stesso dirigente o da altro funzionario del dipartimento da questo ufficialmente designato con nota scritta, mentre le funzioni di segretario sono svolte dal funzionario responsabile dell’ufficio preposto all’istruttoria amministrativa per il rilascio degli stalli di sosta personalizzati o, in sostituzione, da altro funzionario in servizio presso il dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, appositamente indicato dal dirigente dello stesso. Il segretario redige in occasione di ogni riunione un verbale, che viene letto ed approvato la riunione successiva. Per ciascuna riunione del tavolo tecnico, il dirigente del Dipartimento predispone preventivamente un ordine del giorno, con gli argomenti da discutere ed esaminare nel corso della riunione, che è allegato alla nota di convocazione. E' ammessa la possibilità, in caso di oggettive esigenze operative, di integrare il relativo elenco con argomenti aggiuntivi da rendere noti all’inizio della corrispondente riunione del tavolo tecnico. Alle riunioni del tavolo tecnico partecipano di diritto, oltre ai rappresentanti del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, del Corpo di Polizia municipale e dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, tutte le Associazioni che hanno sottoscritto il Protocollo di intesa. L’esame degli argomenti all’ordine del giorno viene fatto collegialmente e le decisioni assunte in proposito dal dirigente sono adottate tenendo conto delle valutazioni manifestate al riguardo dai rappresentati delle diverse Associazioni e con riferimento al giudizio medico formulato dal rappresentante dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina. E' prevista la possibilità che una delle Associazioni facenti parte del tavolo tecnico ne possa richiedere, previa presentazione di apposita istanza scritta, la convocazione al dirigente per la discussione di particolari problematiche rientranti tra le finalità per cui il tavolo tecnico è stato istituito. Qualora il dirigente interpellato, sentito il medico designato dalla Azienda sanitaria provinciale, ritenga di non accogliere la richiesta, dovrà comunicare e motivare il diniego alla Associazione interessata, in forma scritta. Alla convocazione del tavolo tecnico dovrà essere comunque dato corso, se la relativa istanza è sottoscritta da un numero di Associazioni pari alla metà più uno di quelle che ne fanno parte; art.7, l’esame delle pratiche nell’ambito del tavolo tecnico verrà eseguito nel rigido rispetto della privacy delle persone interessate, delle quali non saranno resi noti né il nominativo né gli altri elementi che ne potrebbero consentire la identificazione. Verranno pertanto rispettate rigidamente le disposizioni delle normative vigenti in materia di privacy e di trattamento dei dati sensibili e precisamente il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, art.8, in considerazione della sottoscrizione del presente Accordo di programma, il dirigente del dipartimento Mobilità urbana e Viabilità provvederà ad adottare apposita determinazione dirigenziale riguardante i criteri e le procedure per la concessione di stalli di sosta personalizzati a persone con problemi di disabilità, a modifica e integrazione di quelle precedentemente assunte al riguardo; art. 9, per le scadenze ed i rinnovi, la concessione di stalli di sosta personalizzati a persone con problemi di disabilità, o il rinnovo di quelli precedentemente attribuiti e giunti alla scadenza del periodo di validità (corrispondente a quello del contrassegno collegato), viene effettuato esclusivamente a seguito di apposita istanza inoltrata dall’interessato al dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, a seguito di apposita istruttoria ed eventuale esame nell’ambito del tavolo tecnico, secondo quanto previsto al precedente articolo 5, per il riscontro delle condizioni stabilite nel presente protocollo di intesa; art. 10, relativamente al rendiconto periodico semestrale, con periodicità semestrale, a decorrere dall’inizio dei lavori del tavolo tecnico in questione, il dirigente del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità provvederà a trasmettere alla Giunta municipale ed alle commissioni consiliari promotrici, una relazione sintetica sulla attività svolta nel semestre precedente; art. 11, riguarda i provvedimenti in caso di abuso dell’uso del pass che sarà eliminato; art. 12, aggiornamento e revisioni del protocollo di intesa. Il protocollo di intesa, trascorso il periodo sperimentale di sei mesi decorrenti dalla firma dello stesso, di cui al precedente articolo 5, potrà essere modificato o aggiornato per iniziativa del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità o del rappresentante dell'Azienda sanitaria provinciale, nonché da un numero di Associazioni pari alla metà più uno di quelle che ne fanno parte del tavolo tecnico.

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