Lunedì prossimo l’ultimo passaggio tra Autorità Portuale, Comune e Capitaneria di Porto, poi la pubblicazione del bando. Nel frattempo prosegue l’iter verso l’avvio dei lavori di ristrutturazione dei tre padiglioni vincolati dalla Soprintendenza e dell’ex Teatro in Fiera
Un altro incontro, presumibilmente il penultimo, per condividere il nuovo bando di gestione del quartiere fieristico. I protagonisti sono l’Autorità Portuale, che il bando lo ha redatto, il Comune e la Capitaneria di Porto. L’incontro decisivo si terrà lunedì, quando arriverà il via libera definitivo. “Il dialogo tra amministrazioni procede bene – dice il segretario generale dell’Authority, Francesco Di Sarcina -, anche la riunione di oggi è stata positiva. Ci hanno chiesto pochi giorni per leggere il testo, che già avevamo benomale condiviso, e ci siamo aggiornati a lunedì, quando il bando sarà pronto. Poi ci saranno altri passaggi interni tecnici e la settimana prossima contiamo di pubblicarlo”.
E’ previsto l’affidamento dell’area per 21 anni col vincolo dell’accesso libero al pubblico, quello che al momento è precluso. Nel frattempo prosegue l’iter verso l’avvio dei lavori di ristrutturazione dei tre padiglioni vincolati dalla Soprintendenza e della ricostruzione dell’ex Teatro in Fiera.
Per quanto riguarda i tre padiglioni “la settimana prossima si costituirà la commissione – prosegue Di Sarcina -. L’Ordine degli Ingegneri ci ha mandato una terna di nomi che rispondono a determinati requisiti e a giorni farà lo stesso anche l’Ordine degli Architetti. Subito dopo inizierà la gara, che però non sarà breve perché ci sono 28 offerte”. Si tratta di un appalto integrato, vale a dire che l’impresa vincitrice dovrà anche presentare il progetto esecutivo che dovrà essere approvato prima di poter avviare i lavori.
Per ciò che concerne l’ex Teatro in Fiera, invece, “in questi giorni riceveremo il progetto da inviare alla società di validazione incaricata – conclude il segretario dell’Authority -, che si prenderà un mese per dare il via libera. Seguiranno altri passaggi che, nell’arco di circa tre mesi, dovrebbero consentirci di avere un progetto esecutivo approvato e poi appaltabile”.
(Marco Ipsale)