La presidente del Consiglio comunale chiede risposte urgenti al sindaco Accorinti e agli assessori Ursino, Pino e Cacciola. Focus anche su viabilità e mense
“La questione relativa alla reale condizione della scuola pone seri ed urgenti interrogativi sia sulle condizioni di efficienza degli edifici scolastici che sull’organizzazione complessiva dei servizi”. Lo dice la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, in una nota inviata al sindaco Accorinti e agli assessori Ursino, Pino e Cacciola.
“La palese situazione di rischio dei plessi non si è neanche parzialmente risolta con l’erogazione del finanziamento ad hoc di cui il Ministro Giannini ha dato notizia – prosegue la Barrile -. In riferimento ai 48,6 milioni di euro, con cui devono essere attualizzati i necessari interventi di sicurezza delle 112 scuole cittadine, non si conoscono le misure specifiche decise dall’Amministrazione né se siano state definite, con sopralluoghi tecnici mirati, emergenze, urgenze, priorità ed agibilità. Non si è a conoscenza, inoltre, se siano state impegnate somme dedicate ed in quale misura ed a quale punto sia l’interlocuzione con il Dipartimento Edilizia Scolastica e con il Dipartimento Manutenzioni Immobili Comunali, in un’ottica di giusta programmazione delle risorse disponibili, al fine di affrontare i costi necessari al ripristino delle scuole “E. Castronovo”, di Mili, Salvo D’Acquisto, etc.”
Rispetto a queste ultime scuole, la Barrile vuole “comprendere se siano stati attivati giusti abboccamenti con l’Assessorato Viabilità per mettere in azione trasporti che sollevino le famiglie interessate dal trasporto degli alunni nelle nuove sedi al fine di evitare episodi di dispersione scolastica” e infine chiede “rassicurazioni in merito all’attivazione delle mense scolastiche, fondamentale servizio di supporto ed appoggio alle famiglie in difficoltà”.
Emilia Barrile le risposte su quello che e’ stato fatto lo chiederanno i cittadini e i giornalisti anzi gia’ da tempo hanno iniziato a dirvelo,lei come presidente del consiglio organo vigilante di indirizzo politico…..insomma tutte quelle cose di cui vi dovreste occupare, dovevate far si che quei fondi fossero spesi bene,resto perplesso dal fatto che lei chieda chiarimenti al sindaco compagno di merende,come se invece di Messina fosse la presidente di un altro comune.Per altro suggerirei di non far mettere alla stampa queste foto che la vedono seriamente preoccupata,in archivio ce ne con i suoi capi di partito dove la si ritrae allegra felice battendo le mani ma sopratutto piu’ bella che mai.
Emilia Barrile le risposte su quello che e’ stato fatto lo chiederanno i cittadini e i giornalisti anzi gia’ da tempo hanno iniziato a dirvelo,lei come presidente del consiglio organo vigilante di indirizzo politico…..insomma tutte quelle cose di cui vi dovreste occupare, dovevate far si che quei fondi fossero spesi bene,resto perplesso dal fatto che lei chieda chiarimenti al sindaco compagno di merende,come se invece di Messina fosse la presidente di un altro comune.Per altro suggerirei di non far mettere alla stampa queste foto che la vedono seriamente preoccupata,in archivio ce ne con i suoi capi di partito dove la si ritrae allegra felice battendo le mani ma sopratutto piu’ bella che mai.
La sicurezza dei bambini prima di ogni cosa laddove in caso di emergenza nessuna esercitazione sarà mai sufficiente a salvare la vita dei nostri figli. La scuola Salvo D’Acquisto ha spostato 3 classi nella vicina chiesa tutt’altro che idonea. La notizia ci è stata data il giorno prima dell’inizio delle lezioni in modalità O BERE O AFFOGARE. Io mia figlia nella chiesa non l’ho più mandata e, gioco forza, ho dovuto cambiarla di scuola. Il preside si trincera dietro le norme di legge che gli consentono, “PARE”, di utilizzare la chiesa in quanto nei locali non ci saranno mai più di 100 persone. Della serie la legge ti offre una deroga non “UNA SICUREZZA”.
La sicurezza dei bambini prima di ogni cosa laddove in caso di emergenza nessuna esercitazione sarà mai sufficiente a salvare la vita dei nostri figli. La scuola Salvo D’Acquisto ha spostato 3 classi nella vicina chiesa tutt’altro che idonea. La notizia ci è stata data il giorno prima dell’inizio delle lezioni in modalità O BERE O AFFOGARE. Io mia figlia nella chiesa non l’ho più mandata e, gioco forza, ho dovuto cambiarla di scuola. Il preside si trincera dietro le norme di legge che gli consentono, “PARE”, di utilizzare la chiesa in quanto nei locali non ci saranno mai più di 100 persone. Della serie la legge ti offre una deroga non “UNA SICUREZZA”.