L'incontro è stato organizzato dal gruppo Archeologico valle dell’Amendolea, con il Movimento No Ponte Calabria e il gruppo Territorio Stretto Sostenibile
CONDOFURI – Il gruppo Archeologico valle dell’Amendolea, insieme al Movimento No Ponte Calabria e al gruppo Territorio Stretto Sostenibile, ha organizzato un’assemblea popolare sui problemi e sulle potenzialità dei luoghi dell’ambito sud dell’Area dello Stretto e dell’Aspromonte meridionale e costa jonica. L’iniziativa, si tiene nell’ambito delle “Giornate del Patrimonio” e prosegue il ciclo di assemblee popolari sui temi legati a riscoperta e valorizzazione dei luoghi dell’Area dello Stretto e alla necessità di tutelari e affermarli, fino alla costituzione di una rete di azioni positive e virtuose per Stretto, Calabria e Sud, contro i megaprogetti come il Ponte, che continuano a minacciare e distruggere ambiente e territorio, in una logica particolarmente assurda oggi, di fronte ai crescenti rischi dovuti alla crisi ambientale e climatica ormai conclamata. Dopo l’introduzione e la presentazione dei lavori, ci si soffermerà dapprima sui problemi legati alla necessità di bloccare e cancellare definitivamente i progetti
dannosi per l’area e costruire invece una “Vertenza Calabria”, che, oltre alla costruzione sempre più ampia di azioni di sostenibilità sociale, attorno alle valenze del suo patrimonio ecopaesaggistico, indirizzi gli investimenti su azioni realmente utili ad affrontare le emergenze calabresi e meridionali (risanamento ambientale, acqua, welfare, sanità, istruzione, mobilità con infrastrutture realmente utili, ecc.). Si passerà poi alla valenza del territorio dell’Aspromonte meridionale e della costa grecanica, ricostruendone sinteticamente le vicende storico-territoriali. Si illustreranno poi le azioni e programmi positivi in corso, dalla ripresa del primario, anche in termini di ecoagricoltura, alle potenzialità di ospitalità e accoglienza legata alla fruizione di cibo e prodotti locali, alle funzioni di coesione sociale e moltiplicatore economico dell’escursionismo, all’importanza dei beni storico- culturali, con la prossima apertura del Museo archeologico locale. Infine si illustrerà lo stato della procedura del progetto di Parco A Mare di Condofuri, primo esempio di applicazione in Calabria e al Sud, di tale pratica innovativa di difesa e affermazione
dei caratteri costieri. Al dibattito prenderanno parte operatori socioculturali, amministratori ed esperti.
Dopo l’assemblea è previsto assaggio di prodotti locali e musica con artisti esperti di tradizioni popolari.