Proficuo incontro a Palermo, nella sede dell’assessorato al territorio e ambiente, che cofinanzierà la parte che riguarda il dissesto idrogeologico esterno alla condotta. Entro 15 giorni l’istruttoria per la gara ma l’Amam sta già intervenendo in via urgente
La paura aumenta ad ogni temporale. Gli occhi sono sempre puntati a Calatabiano e, tra qualche giorno, dovrebbe finalmente essere individuata la ditta che dovrà svolgere i lavori di messa in sicurezza, ad oltre 13 mesi dalla frana. Il maltempo di venerdì scorso, però, non ha aggravato più di tanto la situazione di Calatabiano, quanto quella di Forza d’Agrò, l’altro fronte aperto sulla condotta del Fiumefreddo.
Dopo il sopralluogo di sabato, il presidente dell’Amam, Leonardo Termini, ha convocato d’urgenza in sede, domenica mattina, l’assessore regionale al territorio e ambiente, Maurizio Croce, l’ing. capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, il sindaco Renato Accorinti e l’assessore Sergio De Cola. Il progetto esecutivo di spostamento del tracciato della condotta, per circa 300 metri, e la sistemazione idrogeologica del sito è stato già approvato dagli enti preposti ed è pronto per essere cantierato.
Termini aveva, però, lanciato un allarme finanziario, visto che il costo del progetto è di circa 1 milione e 400mila euro e l’Amam avrebbe difficoltà a finanziarlo per intero anche perché non deve essere certo l’Azienda Acque ad occuparsi del dissesto idrogeologico.
L’appello è stato prontamente accolto dall’assessore Croce, che ha convocato tutti a Palermo ed ha fornito rassicurazioni sulla possibilità di un cofinanziamento regionale. Il costo dei lavori per la condotta è di 480mila euro mentre la Regione potrebbe impiegare circa 900mila euro per mettere in sicurezza il territorio circostante.
“Abbiamo presentato il progetto cantierabile fornito di tutte le autorizzazioni – dice Termini – e c’è stata grande sensibilità e attenzione da parte dell’assessore Croce. Ci ha assicurato che in un paio di settimane sarà avviata l’istruttoria per il cofinanziamento del progetto, che avrà tempi velocissimi. Sono molto fiducioso e soddisfatto perché da parte di tutti c’è l’impegno a risolvere una soluzione delicata, com’era già emerso al tavolo di domenica”.
La gara d’appalto non sarà immediata ma l’Amam sta già intervenendo sul posto. “Sono iniziati i lavori di sistemazione delle vie d’accesso e di ripristino delle opere – prosegue Termini – per fare defluire le acque, liberare i canali e i dreni e avere il minor rischio possibile. Per la gara, invece, si dovrà definire il finanziamento e scegliere la stazione appaltante che, in virtù della parte maggioritaria del finanziamento, potrebbe essere la Regione. Da parte nostra, la nuova condotta è già stata acquistata sia per Calatabiano sia per Forza d’Agrò, non ci resta che posizionarla nel momento in cui il terreno sarà sicuro”.
(Marco Ipsale)
Perché la Regione non si attiva, senza por tempo in mezzo, ad assumersi l’impegno a gestire la gara d’appalto,per mettere in sicurezza il progetto dei lavori da eseguire nel territorio dove dovrà posizionarsi la condotta nei territori di Calatabiano e Forza d’Agro,dal momento che la nuova condotta già,acquistata, è subito disponibile?
Perché la Regione non si attiva, senza por tempo in mezzo, ad assumersi l’impegno a gestire la gara d’appalto,per mettere in sicurezza il progetto dei lavori da eseguire nel territorio dove dovrà posizionarsi la condotta nei territori di Calatabiano e Forza d’Agro,dal momento che la nuova condotta già,acquistata, è subito disponibile?