Continuano a chiamarla Autostrada. Ricorda piuttosto una trazzera di fine ‘800. Appaiono inconcepibili e surreali le condizioni delle Autostrade A-18e A-20 e i numeri vertiginosi degli incidenti ne costituiscono un’amara riprova. Da ultimo, il sinistro verificatosi appena due giorni addietro di cui la nostra redazione si è ampiamente occupata (https://www.tempostretto.it/news/incidente-caos-galleria-scaletta-sull-18-due-feriti-autostrada-riaperta-foto.html) che giunge a distanza di una settimana della tragedia costata la vita al poliziotto di Santa Teresa di Riva Angelo Spadaro. TempoStretto ha focalizzato più volte l’attenzione mediatica sulla degradante situazione in cui versano le nostre due Autostrade (https://www.tempostretto.it/news/autostrade-mortali-a18-roulette-russa-messinesi-hanno-memoria-fisarmonica.html). E innumerevoli sono state le proteste dei messinesi e degli utenti, soprattutto di coloro i quali, per ragioni lavorative o familiari sono necessitati a percorrere ansiosamente entrambe le autostrade. Anche Confartigianato Trasporti Messina lancia un grido dall’allarme a seguito dell’ennesimo incidente che ha provocato conseguentemente il blocco dal tratto autostradale interessato. L’associazione degli artigiani messinesi, con particolare riferimento alla sezione “trasporti” si unisce al coro degli allarmi e punta il dito contro chi, negli anni, ha sottovalutato la gravità delle condizioni dell’A18 e A20 e per negligenza e mancanza di manutenzione non ha ottemperato al proprio dovere, “emanando addirittura comunicati in cui è stato dichiarato che non sussistono colpe strutturali che causano incidenti, imputando il tutto all’alta velocità ed ai mezzi pesanti” dichiarano i portavoce di Confartigianato. Invece, sarebbero soprattutto i tratti a doppio senso di percorrenza, già definiti “doppi sensi criminali” e i ristringimenti di carreggiata le cause principali dei sinistri. “Non vogliamo che la categoria dell’autotrasporto sia additata come colpevole, soltanto per distogliere l’attenzione e puntare i riflettori su altri, invece di affermare la pericolosità visibile giornalmente dell’autostrada stessa nonostante il pagamento di un pedaggio esorbitante. È assurdo – commenta il responsabile di categoria della Confartigianato Trasporti Messina – che l’arteria dall’importanza strategica che serve tutta la zona sud della Regione sia in queste condizioni da anni, causando non solo ritardi nel nostro lavoro come nel caso degli autotrasportatori, ma soprattutto mettendo a repentaglio la vita di quanti per svariati motivi percorrono giornalmente l’Autostrada”.
Vittorio Tumeo