Prevista la rimozione di 160mila metri cubi di terra, che andrebbero depositati sulla spiaggia di Furci e S. Teresa di Riva. La profondità di scavo è di un circa metro e 20 centimetri di media sull’asse del torrente
Un progetto da tre milioni di euro per svuotare il torrente Savoca, che divide S. Teresa di Riva e Furci Siculo. L’elaborato, redatto dall’ingegnere Davide Maimone, è stato presentato nel corso della Conferenza dei servizi che ha avuto luogo al Comune di S. Teresa di Riva. Il Comune di Furci ha proposto di modificarlo nella parte in cui si prevede lo svuotamento del greto per 800 metri, a partire dalla foce. E’ stato chiesto che si proseguisse per altri 550 metri, fino all’altezza dell’autoparco municipale e del complesso “Fiore”, una serie di villette al di sotto del livello dell’alveo. Per la cronaca il muro d’argine in quel tratto è alto meno di un metro. In virtù di ciò il progetto sarà rielaborato. Quello visionato in conferenza dei servizi prevede la rimozione di 160mila metri cubi di terra, che andrebbero depositati sulla spiaggia di Furci e S. Teresa di Riva per mille e 500 metri: 750 metri sul territorio si Furci e altrettanti su quello di S. Teresa. La profondità di scavo prevista è di un circa metro e 20 centimetri di media sull’asse del torrente. Gli interventi sono da considerarsi come manutenzione dell’asta fluviale e sono finalizzati ad assicurare principalmente la salvaguardia dei centri abitati, cercando di ripristinare l’efficienza dei manufatti e la stabilità delle sponde senza ricorrere ad interventi strutturali o di risagomatura dell’alveo. “Che se pur necessari – spiega il sindaco santateresino, Cateno De Luca – dovranno far parte di un ulteriore progetto”. La problematica del sovralluvionamento del torrente “Savoca” è stata già esaminata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, nel corso di un sopralluogo, nei giorni scorsi. L’ingegnere Rosario Oliva, della Protezione civile provinciale, presente alla Conferenza dei servizi, ha evidenziato che “il dipartimento non h alcuna competenza ad esprimere pareri in merito alle scelte progettuali. Il Genio civile condivide le finalità che si prefigge l’intervento a salvaguardia dei centri abitati che ricalca e si riserva di esprimere il parere di competenza in sede di Conferenza dei servizi.
Il titolo del progetto è stato alla fine rinominato: “Lavori di manutenzione del torrente Savoca, nel tratto compreso tra la foce e l’autoparco comunale nel Comune di Furci Siculo, finalizzato alla mitigazione del rischio idrogeologico a salvaguardia dei centri abitati di S. Teresa e Furci”. Si è dato mandato al progettista incaricato a rimodulare il progetto definitivo secondo le esigenze emerse in corso della riunione tecnico-operativa. Il sindaco Cateno De Luca ha assicurato che “il Comune di S. Teresa di Riva s’impegna a far rielaborare il progetto in tempi brevi ed in relazione alle indicazioni formulate, al fine di indire una nuova Conferenza di servizi, previa consegna agli atti dell’elaborato definitivo rimodulato”. All’incontro, oltre a De Luca e al progettista Davide Maimone, sono intervenuti il vicesindaco e il capogruppo di maggioranza di S. Teresa, Nino Famulari e Sandro Triolo; il sindaco di Furci, Sebastiano Foti con gli assessori Alessandro Niosi e Saverio Palato e il tecnico comunale Claudio Crisafulli; il vicesindaco di Savoca, Pippo Trimarchi, l’ingenere Rosario Oliva del Dipartimento provinciale di Protezione civile, il geologo Giuseppe Schirò, del Genio civile di Messina e il geometra Giuseppe Sulfaro, del Genio civile.
Carmelo Caspanello
benissimo, un plauso all’iniziativa, speriamo che si riesca ad attivare i lavori in tempi brevi perchè la situazione è veramente molto rischiosa, mi auguro che si provveda anche a rimuovere la pericolosa passerella carrabile vicina alla foce che è una vera e propria diga
benissimo, un plauso all’iniziativa, speriamo che si riesca ad attivare i lavori in tempi brevi perchè la situazione è veramente molto rischiosa, mi auguro che si provveda anche a rimuovere la pericolosa passerella carrabile vicina alla foce che è una vera e propria diga